Covid, Occhiuto: "Calabria ha dati da zona gialla ma pressione su ospedali è sostenibile. Buono dato su vaccini"

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Catanzaro - "Gli ospedali calabresi sono un po' sotto pressione, noi abbiamo dati da 'zona gialla': l'11% di occupazione dei posti in terapia intensiva e il 16% di posti letto di area medica dedicati ai pazienti Covid. Però, io ricordo come stavamo un anno fa, quando il vaccino non c'era. Oggi, nonostante l'aumento dei contagi, grazie alla scienza, la pressione sulla rete ospedaliera è sostenibile". Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a "Tg2Post", su Rai2.

"Rischiamo ‘zona gialla’ non per contagi ma per pochi posti in terapia intensiva"

“In Calabria il problema non è tanto il numero dei contagi - che sta crescendo e certamente ci preoccupa - ma l’effetto di questo aumento sulla rete ospedaliera. Se la nostra Regione da lunedì, come è probabile, andrà in ‘zona gialla’, ci andrà non per i contagi, ma per i pochi posti in terapia intensiva”. “Io, da neo commissario alla sanità, in poche settimane ho incrementato il numero dei posti in terapia intensiva di una ventina di unità. Purtroppo veniamo da 12 anni di commissariamento della sanità che non ha prodotto risultati. Confido, però, che nel giro di qualche mese dimostreremo che anche la sanità in Calabria può essere governata, e governata bene”.

"Sanità fatiscente, stare più attenti"

"Con la mia ordinanza per la mascherina obbligatoria all'aperto ho voluto lanciare un alert ai calabresi: noi dobbiamo stare più attenti degli altri perché abbiamo una sanità fatiscente. E poi occorre continuare a correre sulle vaccinazioni".

"In Calabria 100mila dosi in primi 7 giorni dicembre"

"E anche le restrizioni - ha aggiunto - è un bene che interessino soltanto i non vaccinati. Il green pass rafforzato non è una punizione, è una conseguenza della scelta irragionevole di chi non si vaccina. Nella mia Regione abbiamo fatto, tra ieri e oggi, 4mila prime dosi, e 100mila somministrazioni nei primi 7 giorni di dicembre: la strategia del governo sta funzionando, una volta tanto non inseguiamo la pandemia ma la anticipiamo. Certo, bisogna lavorarci. Qualche minuto fa ho chiamato il commissario della Asl di Reggio Calabria".

"In caso focolai zona rossa a Platì e San Luca"

"Ho Comuni come Platì e San Luca nei quali ci sono ancora soltanto il 29 e il 30% di vaccinati: ho detto al commissario che, o gli abitanti di quei territori si vaccinano o al primo focolaio in questi Comuni io istituirò la 'zona rossa'. Non è tollerabile che per l'irresponsabilità di alcuni si possano determinare conseguenze per la collettività".

"Se obbligo vaccini è necessario si faccia"

"Bisogna convincere quanto più possibile gli scettici della necessità di vaccinarsi. Ma se supereremo il 95% di cittadini immunizzati, a quel punto qualsiasi discorso sull'obbligo vaccinale non avrà più senso". Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione e Commissario della Sanità in Calabria, in un'intervista a TGCom24. "Ma l'obbligo dei vaccini nel nostro Paese - ha aggiunto Occhiuto - esiste già: i nostri figli per iscriversi e per andare a scuola devono obbligatoriamente vaccinarsi contro alcune malattie. Il Covid è o non è più pericoloso rispetto al morbillo? Comunque, io non ho un approccio ideologico a questo tema: se l'obbligo vaccinale dovesse essere necessario, per salvaguardare la salute dei cittadini e la nostra economia, che si faccia". Secondo Occhiuto, inoltre, "la Calabria rischia la zona gialla non tanto per il numero dei contagi, che comunque sta crescendo e certamente ci preoccupa, ma per i pochi posti che abbiamo in terapia intensiva. Io, in qualità di neo commissario alla sanità, in poche settimane ho incrementato di una ventina di unità i posti in terapia intensiva. Purtroppo, veniamo da 12 anni di commissariamento della sanità che non ha prodotto risultati. Confido, però, che nel giro di qualche mese dimostreremo che anche la sanità in Calabria può essere governata, e governata bene". Occhiuto ha anche rivolto un appello ai calabresi. "Con la mia ordinanza per la mascherina obbligatoria all'aperto - ha detto - ho voluto lanciare un alert: noi dobbiamo stare più attenti rispetto agli altri perché abbiamo una sanità fatiscente. E poi occorre continuare a correre sulle vaccinazioni". Infine, un riferimento di Occhiuto all'istituzione di altre possibili "zone rosse". "Ho parlato col commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. In quella provincia ci sono comuni come Platì e San Luca nei quali è vaccinato solamente il 29% e il 30% degli abitanti. Ho avvertito il commissario che, al primo focolaio, istituirò subito la 'zona rossa' in quei comuni . La maggioranza dei calabresi, che ha scelto la scienza, non può pagare per l'irresponsabilità di una minoranza irragionevole che non si vaccina".

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