Di Maio lascia il Movimento 5 Stelle, con lui anche i calabresi D'Ippolito e Nesci

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Roma - Nasce un nuovo gruppo parlamentare. L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa del capo della Farnesina dopo l'incontro con Mattarella. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio comunica così di aver lasciato il M5s. Oltre 60 parlamentari hanno lasciato il M5S e si sono iscritti al nuovo gruppo di Di Maio. Tra i deputati, seguono Di Maio, anche il sottosegretario al Sud, originaria di Tropea, Dalila Nesci e il deputato lametino Giuseppe D’Ippolito. "Lasciamo il Movimento 5 Stelle che da domani non sarà più la prima forza politica del Parlamento". Queste le parole che hanno sancito l'addio di Luigi Di Maio al Movimento.

"Mi sono interrogato a lungo sul percorso che il M5s ha deciso di intraprendere, un percorso che guarda al passato, ci siamo ancorati a vecchi modelli. Era necessario aprirsi al confronto. In questi giorni alcuni di noi sono stati messi di fronte a un bivio, scegliere tra le posizioni del proprio partito e la statura e la credibilità dell'Italia. Noi non abbiamo avuto dubbi da che parte stare. Ognuno di noi dovrebbe considerare la politica come una missione" ha aggiunto Di Maio.

La pattuglia grillina giunta con le ultime elezioni in Parlamento dalla Calabria, composta da 18 "portavoce" (12 deputati e 6 senatori), si era già assottigliata con la nascita del governo Draghi, contestata da quella parte del partito che aveva costituito il gruppo "L'alternativa c'è". Avevano lasciato il movimento i deputati Francesco Forciniti e Francesco Sapia oltre ai senatori Rosa Silvana Abate, Margherita Corrado, Bianca Laura Granato e Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia. Quest'ultimo si era iscritto al gruppo misto. I Cinquestelle avevano già perso la senatrice Silvia Vono, approdata di recente in Forza Italia dopo essere transitata in Italia Viva. Nesci e D'Ippolito hanno già firmato l'adesione alla nuova formazione politica annunciata dal ministro degli Esteri, ma questa sera, in occasione della riunione congiunta che si terrà a Roma, potrebbero emergere ulteriori dissensi. Nessuna comunicazione, al momento, dai due consiglieri regionali grillini, Davide Tavernise e Francesco Afflitto. Nei giorni scorsi il capo politico Giuseppe Conte aveva affidato il ruolo di coordinatore regionale al deputato Massimo Misiti, rimasto fedele all'ex premier.

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