Elezioni regionali, si voterà il 12 ottobre. Magorno (Pd): “Speriamo non sia bufala”

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Catanzaro - Le elezioni regionali in Calabria si svolgeranno, con probabilità, il 12 ottobre. A dare la notizia è stata la presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, incontrando i giornalisti con alcuni componenti dell’esecutivo, stamane in conferenza stampa a Palazzo Alemanni a Catanzaro.
"In mancanza di interlocuzioni con il Governo, circa un possibile 'election day' il 25 o 26 agosto sarà firmato il decreto che fissa al 12 ottobre la data per le elezioni regionali in Calabria. Da tempo è stata inviata una lettera ai ministri Alfano e Lanzetta per sapere se sarà fissata una tornata unica in autunno, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”. "La comunicazione, prevista dalla legge, che fissa al 12 ottobre la data delle elezioni regionali in Calabria - ha aggiunto Stasi - è stata inviata in mattinata al presidente del Consiglio regionale della Calabria e al presidente della Corte d'Appello di Catanzaro. L'esecutivo ha deciso in piena condivisione di fissare una data perché siamo convinti che alla Calabria serva andare al voto al più presto per ridare voce agli elettori e dare più forza ad una terra che, in questo momento, rischia di essere troppo distante rispetto alle decisioni del Governo nazionale”.

"Ci sono troppe questioni aperte - ha sostenuto Stasi - che non vengono assolutamente spiegate, ci sono assenze e lettere con richieste che non vengono esaudite. Da parte nostra, comunque, non c'è mai stato interesse a voler prolungare la durata della legislatura più del dovuto. Ci auguriamo adesso che la data delle elezioni possa servire per rimettere in sesto un rapporto e una riconciliazione tra istituzioni e cittadini e che possa essere un viatico per restituire alla Calabria l'attenzione speciale che la regione richiede". La presidente Stasi, rispondendo ad una domanda dei giornalisti, ha anche detto che in tarda mattinata sarà firmato il decreto che fissa le primarie istituzionali come previsto dalla legge che è stata pubblicata ieri.

Quindi si tornerà alle urne in autunno dopo le dimissioni del Governatore Giuseppe Scopelliti che hanno fatto seguito alla sospensione decretata per la condanna a sei anni per abuso e falso come ex sindaco di Reggio Calabria, e il conseguente scioglimento del Consiglio regionale avvenuto in il 3 giugno scorso.
Dopo l’annuncio della presidente facente funzioni, la notizia si è diffusa velocemente, raccogliendo già le prime reazioni. Il segretario regionale del Partito democratico, ha commentato spiegando come la notizia fosse attesa da tempo. "Stasi e la sua Giunta - ha affermato Ernesto Magorno - hanno finalmente compreso che è giunto il momento di liberare il campo, di andare a casa e ridare la possibilità ai calabresi di decidere del loro futuro. E' una richiesta che abbiamo avanzato da mesi, chiedendo che le elezioni, dopo le dimissioni di Scopelliti, si tenessero nello scorso mese di giugno. Speriamo però che questa notizia non sia l'ennesimo scherzo, l'ennesima bufala, come quelle a cui ci ha abituato questa Giunta regionale che troppo spesso ha giocato sulla pelle dei calabresi, dicendo una cosa e facendo invece, molte volte, il suo esatto contrario".

"Noi democratici, comunque - conclude Magorno - siamo pronti alla sfida e a mettere in campo idee, energie nuove, progetti per il futuro della Calabria e per una nuova stagione di buon governo per questa terra".

REAZIONI

Psi: “Stasi ha ascoltato appello centrosinistra”

"L'appello della coalizione di centrosinistra di qualche giorno fa, alla presidente facente funzioni della Giunta regionale Antonella Stasi, diventa oggi realtà in seguito alla notizia che indica il 12 ottobre, come data per lo svolgimento delle elezioni regionali". Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario regionale del Psi, Luigi Incarnato. "Si chiude pertanto - prosegue Incarnato - un capitolo di forti dubbi fondati sul tentativo di proseguire con un Governo provvisorio ed instabile. L'appello del centrosinistra, infatti, era stato lanciato per permettere ai calabresi di scegliere un governo democratico in grado di guidare e risolvere i problemi della regione. Le elezioni saranno l'occasione per mettere in campo forze ed energie nuove, unite ad esperienza e concretezza, tipiche delle forze di riformiste di centrosinistra. Ci auguriamo che la Stasi porti avanti fino in fondo questo processo, senza giochi o cambiamenti di rotta improvvisi”.

Minasi: “Bene decisione data, centrodestra non teme urne”

"Smentendo tutte le previsioni catastrofiche e le polemiche strumentali ed artefatte che abbiamo registrato negli ultimi mesi, la presidente facente funzioni Antonella Stasi ha stabilito la data per il rinnovo del Consiglio regionale". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Tilde Minasi. "Una decisione ampiamente condivisa dalla Giunta e dalla maggioranza di Palazzo Campanella - prosegue Minasi - a dimostrazione che non si temeva o si teme un ritorno alle urne a breve termine ed a testimonianza che non è esistita alcuna 'manovra' affinché si potesse prolungare quest'esperienza amministrativa, cioè il contrario di quanto qualche esponente dell'opposizione ha voluto far credere all'opinione pubblica ed ai calabresi. Mancando in merito un'interlocuzione, più volte richiesta, con il Governo, è stata dunque inoltrata l'indicazione del 12 ottobre per l'appuntamento elettorale nei confronti del quale non si nutre alcun pregiudizio: anzi, l'individuazione della data è stata accolta con favore dal momento che riteniamo sia importantissimo che la nostra regione, tramite la legittimazione dell'elettorato, possa veder garantito, al più presto, un dialogo rafforzato con l'Esecutivo di Governo che, in questo momento, sembra essere sordo rispetto le necessità più impellenti del nostro territorio. Il vero auspicio, adesso, è che questa data possa essere convalidata da chi di competenza e quindi rispettata. Non vorremmo, infatti, che dovendo attendere l'ufficialità da parte del Governo, alla luce di un probabile election day che coinvolga anche altre regioni interessate dal voto (ad esempio l'Emilia Romagna), gli interessi della Calabria vengano ridimensionati da ragionamenti di altra natura. Sarebbe, infatti, quantomeno inopportuno che, poiché impreparato ad affrontare una tornata elettorale in altre realtà del paese, il centrosinistra, con in testa i suoi esponenti nazionali che in questo momento occupano importanti dicasteri, preferisca far slittare il voto di qualche mese lasciando i calabresi impossibilitati ad esprimersi in tempi consoni e la regione in una condizione di impasse". "Ci auguriamo perciò che tutti gli iter necessari cosicché si arrivi concretamente ad elezioni per il mese di ottobre - sostiene ancora Minasi - siano attivati senza dietrologie o decisioni intraprese solo ed esclusivamente per benefici che, senza dubbio, non corrispondono a quelli dei nostri corregionali e della Calabria tutta. Allo stesso modo siamo certi che, in prossimità dell'arrivo di Matteo Renzi, i rappresentanti regionali del Pd sapranno essere cassa di risonanza verso il loro segretario nazionale nonché presidente del Consiglio, affinché egli realmente si faccia carico delle indicazioni della presidente Stasi".

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