Esponenti Pd Calabria scrivono a Zingaretti: "Sulla sanità serve una svolta"

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Lamezia Terme - In una lettera inviata al segretario del Pd, Nicola Zingaretti, alla responsabile sanità Beatrice Lorenzin e al capodelegazione Pd nel Governo, Dario Franceschini, gli esponenti del Pd Calabria, Domenico Federico (primario), Cesare Marini, Mario Franchino, Salvatore Pedullà, Ivan Potente (dirigente medico), Italo Reale, Enzo Reda e Nini Sprizzi chiedono soluzioni veloci sul commissariamento della sanità in Calabria.

"In questi anni - scrivono - guidati dalla necessità del risparmio, abbiamo avuto contrazione nei servizi e riduzione del personale senza benefici né economici né di qualità e quantità delle prestazioni. Anzi, non c’è dubbio che una situazione generale di peggioramento del quadro complessivo si è andata consolidando senza alcun beneficio sul bilancio economico del settore e non si è creato un regime di corretta collaborazione con i privati del settore. Ma oggi c’è il Covid e se la Calabria è ancora una Regione con una bassa diffusione della malattia le persone malate aumentano ogni giorno raggiungendo numeri significativi che non fanno ben sperare per l’immediato futuro. In tutte le Regioni abbiamo assistito alla nomina, da parte dei Presidenti, di scienziati ed esperti con le competenze necessarie ad affrontare la pandemia, cosa che il “Nostro Governo” non fa per la Calabria. Caro Segretario, ti chiediamo quindi di intervenire sul Governo perché nomini un Commissario in grado di dare quella svolta alla politica sanitaria con investimenti (che già in parte ci sono ma non vengono impegnati) e assunzione di personale qualificato che ricostruisca la prevenzione sul territorio, dia efficienza agli Ospedali e sia in grado di confrontarsi con i rappresentanti locali e gli operatori del settore".

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