Catanzaro – “Abbiamo atteso, purtroppo, inutilmente la convocazione del tavolo di confronto con l'azienda di cui si era fatta garante la Regione Calabria. A questo punto l'avvio della proclamazione di una prima giornata di sciopero è inevitabile ed in tal senso ci siamo mossi. Attendiamo, quindi, di essere convocati, per come prevede la legge 146/1990, dalla Prefettura di Catanzaro per il previsto tavolo di raffreddamento del conflitto”. Ad affermarlo la Fp Cgil e Cisl Reti, le sedi territoriali di Catanzaro, per quanto riguarda la situazione dei lavoratori degli impianti Daneco di Lamezia Terme e Catanzaro.
“Le richieste alla base della vertenza, - continuano - rimangono del tutto immutate, e come se ciò non bastasse si aggiunge la terza mensilità non pagata, quella relativa al mese di febbraio, ormai possiamo dire maturata”.
“L'azienda nonostante le proteste e le note diramate in questi giorni trova i soldi per il gasolio per i mezzi ma non per pagare almeno un mese, gesto che quanto meno avrebbe abbassato – conclude - la tensione delle maestranze degli impianti di Catanzaro e Lamezia Terme”.
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