Lamezia, Talarico: "Lorenzin ha smascherato demagogia Speranza"

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Lamezia Terme -  L'on. Francesco Talarico replica alle affermazioni di Speranza: “La visita del Ministro della Salute Lorenzin e la chiarezza delle sue parole hanno smascherato l’operazione demagogica e strumentale messa in atto dal “duo Speranza - Panedigrano”, che con false notizie hanno tentato di spaventare prima e agitare poi la cittadinanza lametina.

Il Ministro Lorenzin ha fatto luce sulla situazione della Sanità calabrese, evidenziando che la voragine di bilancio è stata sanata, con conseguente immediato sblocco del turn over, ed ha altresì affermato, in merito alla condizione della sanità lametina, che: il reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) non chiuderà, anzi verrà dotato di 4 nuovi posti letto in aggiunta ai precedenti; tutti i blocchi operatori continueranno ad avere il sangue necessario per gli interventi, con maggiore sicurezza e controllo delle trasfusioni; nell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme sarà aumentato di circa 40 il numero dei posti letto; a breve sarà inaugurato a Lamezia Terme il Centro Protesi INAIL”.

“Tutto ciò - prosegue Talarico - nonostante il passato periodo di ristrette finanziarie della Sanità calabrese commissariata, conseguenti ad un ereditato bilancio a debito, è oggi il frutto dei sacrifici di tutti, in particolar modo dei lametini, ed è il risultato di un’azione politica di risanamento che ha portato la sanità calabrese ad un pareggio di bilancio. Questa è, infatti, la vera differenza tra me e il critico Speranza: l’essere riuscito col mio operato a portare al pareggio la Sanità Calabrese, che al mio arrivo ereditavo con un debito di bilancio di 70 milioni di euro, mentre lui è riuscito a portare al dissesto il Comune di Lamezia Terme che era in attivo, abbandonandolo ora per velleità politiche con un buco di circa 38 milioni di euro”.

In conclusione, ribadisce Talarico “alla luce delle dichiarazioni del Ministro e della positiva prospettazione della situazione attuale della nostra sanità, che i nostri amministratori locali non potevano non conoscere, in primis il sindaco, appare inutile e non leale il tafferuglio organizzato innanzi l’ospedale da Panedigrano. Altresì, l’assenza del sindaco durante la visita del Ministro appare esclusivamente strumentale all’attacco. Non disdegnava, infatti, lo stesso Speranza, qualche giorno fa, di percorrere “le passerelle” tra le corsie dell’ospedale di Lamezia al fianco del candidato Oliverio. All’arrivo del Ministro Lorenzin il sindaco Speranza era, invece, meglio impegnato in angoli della Calabria a “coltivare la propria campagna” elettorale, di certo preoccupato dal fatto che per lui il 4% è lontano”.

La replica di Nicolino Panedigrano

“Con l'incubo di possibili trombature in vista, Talarico è in pieno stato confusionale. E così da una parte vede tafferugli in quel nostro pacifico sit-in di protesta contro la chiusura del Centro Trasfusionale, con cui la Ministra Lorenzin ha spontaneamente deciso di confrontarsi, per raccontar panzane, e da cui si è tranquillamente allontanata quando non sapeva più cosa rispondere. E dall'altra è caduto nel più classico dei deliri di potenza. Crede il poverino di essere stato lui Governatore e Commissario al Piano di Rientro. Pensa di essere riuscito con il suo “operato a portare al pareggio la Sanità Calabrese”. Manca poco che ci racconti di aver scoperto l'America.

Non può essere però questo stato confusionale che lo spinge a schierarsi in piena campagna elettorale per la chiusura (o la riduzione ad Emoteca, che fa lo stesso) del nostro Centro Trasfusionale. Come dicono a Firenze, lo capirebbe anche un medico militare che questo a Lamezia gli fa perdere consensi. Dopotutto c'era anche lui, ed ha pure rivendicato di averci messo la faccia, in quella conferenza stampa in cui il suo uomo, Gerardo Mancuso, ha denunciato che c'è una lobby, fatta di “malandrini” e di “fatture gonfiate” che vuole la distruzione del nostro Servizio Trasfusionale.

Se corre il rischio di perdere voti a Lamezia; se non vuol sapere quali interessi e quali mercimoni possano stare dietro alla lobby di cui ha parlato Mancuso; se non ha mosso un dito (lui che ora veste i panni di vero Governatore) per impedire che due dottoresse in palese conflitto di interesse venissero a fare una visita ispettiva quando il Centro Trasfusionale era in ristrutturazione per poter poi scrivere di aver trovato qualche problema di gestione; se avalla il rapporto ispettivo di queste dottoresse, scrivendo anche lui che dopo la chiusura del nostro Centro Trasfusionale ci sarà “maggiore sicurezza e controllo delle trasfusioni”; se poco gli importa che dal mese di maggio l'AVIS trasporta a Catanzaro illegalmente buona parte delle unità di sangue raccolte nel territorio di Lamezia e di competenza del nostro Servizio Trasfusionale; se non gli importa di sapere quali siano stati i motivi del mancato rinnovo della convenzione con l’AVIS per la raccolta di sangue, viene il sospetto che ci sia qualche altro suo tornaconto elettorale. Non sappiamo da chi spera di ottenere i nuovi consensi con cui compensare quelli che rischia di perdere a Lamezia. Ma vi preghiamo, Chirillo, De Biase, Ruperto, Scaramuzzino, nel vostro stesso interesse, cercate di fermarlo. Ora non si tratta più di cene a sbafo. E, se dopo le elezioni dovesse andar male, con quale faccia uscirete tutti da casa?”.

 

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