Laratta e Tripodi: Pd Calabria, c’è bisogno di immagine nuova e pulita

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Cosenza - "La Calabria affonda in un mare di illegalità"! Questa l’accusa di Franco Laratta ed Elisabetta Tripodi. L’inizitiva politica svolta a Croparlati in provincial di Cosenza ha visto sul finale le dichiarazioni di Laratta e Tripodi. "la Calabria è seduta su una montagna di illegalità - ha detto Laratta - il malaffare è penetrato in tutti i partiti e nelle istituzioni. Occorre una fortissima reazione dell'opinione pubblica, occorre cacciare dalla politica i corrotti e i collusi. Ho piena fiducia nel presidente Oliverio che saprà ripulire la regione da corrotti o corruttori. Questo è l'ultimo appello per questa terra".

Elisabetta Tripodi ha aggiunto come sia “molto più pericolosa la malapolitica che la ‘ndrangheta! La mia esperienza politica  di sindaco di Rosarno si è trasformata in una battaglia di resistenza. Hanno tentato sin dal primo momento di farmi andare via. Ho retto per 4 anni e mezzo, poi hanno trovato il modo per far sciogliere il consiglio comunale, anche utilizzando le consiglieri donne, nelle mani di qualcuno ben definito.  Doveva essere abbattuto un sindaco diventato suo malgrado  un simbolo".

E sulla legalità in politica, sia Laratta che Tripodi sono chiarissimi:  "La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto! Questo vale ancora di più in Calabria". “Nel PD calabrese - dicono infine - c'è bisogno di un'immagine nuova, pulita e trasparente. Occorre un fortissimo rinnovamento, perché nei territori il partito è nelle mani di determinati soggetti, che impediscono ogni forma di cambiamento”.

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