Ok emendamento M5S alla Camera su nomine sanità in Calabria, la Lega si astiene

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Roma - Via libera all'emendamento al dl Calabria presentato dalla deputata M5S Dalila Nesci in commissione Affari Sociali della Camera che punta a togliere la discrezionalità dei presidenti delle Regioni sulle nomine dei dirigenti sanitari. L'emendamento è passato con l'astensione della Lega. 

Lega: "Astenuti perchè emendamento è incostituzionale"

"La Lega si è astenuta perché l'emendamento è palesemente incostituzionale, non perché non condivide la questione della trasparenza nella sanità". L'ha detto la vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera e deputata della Lega Rossana Boldi, spiegando la posizione del suo partito sull'emendamento al decreto Calabria, proposto dal M5s e riguardante le nomine dei dirigenti sanitari. Ieri il vicepremier Luigi Di Maio aveva avvertito i leghisti perché non bloccassero l'emendamento, definito "anti-raccomandati". In caso contrario, aveva aggiunto, "sarebbe molto grave. Sarebbe un no al merito, alla trasparenza". Sull'astensione della Lega, Boldi ha spiegato: "C'è una sentenza della Corte costituzionale, la n.251 del 2016, che ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Veneto sulle norme della legge Madia che riguardano lo stesso argomento (dell'emendamento M5s, ndr) dicendo che su materie concorrenti com'è la sanità, le decisioni spettano agli enti territoriali e non agli organi centrali. Quindi, in commissione abbiamo fatto presente che chiunque potrebbe poi ricorrere contro l'emendamento".

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