Fibra ottica in fase di realizzazione a Lamezia

regione_banda_larga_falerna.jpg

Falerna - "Oggi viviamo un'epoca di cambiamenti che si concretizza nella rivoluzione digitale, che sta ormai mutando la struttura stessa dell'economia e della società". Lo ha sostenuto il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo a Falerna al convegno sul tema "Lo sviluppo della Calabria viaggia sulla banda ultralarga: tutti i Comuni saranno connessi entro il 2016". "Le infrastrutture per il digitale - ha aggiunto - sono al centro della nostra proposta di governo e nascono da precise priorità strategiche, che abbiamo definito nel progetto 'Calabria digitale'. Grazie all'infrastrutturazione in fibra ottica a banda larga e ultralarga che sarà realizzata da Infratel e Telecom Italia nell'ambito degli accordi tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione, la Calabria sarà tra le regioni italiane ed europee con il sistema di connettività a più alta capacità e diffusione territoriale. Noi vogliamo cogliere le opportunità che ne derivano, proponendo la Calabria come una regione di eccellenza nel digitale". "La prospettiva che si apre, attraverso lo sviluppo dei servizi digitali per le imprese, le associazioni e i cittadini - ha detto ancora il presidente Oliverio - è di enorme portata perchè è in grado in grado di cambiare radicalmente la nostra regione e di aprire straordinari scenari di evoluzione sul fronte della crescita sociale e dello sviluppo dell'economia in tutti i settori, dal welfare alla sanità, dai trasporti al governo del territorio, ai sistemi produttivi, ai beni culturali ed al turismo".

Lombardo (Infratel): impulso banda ultralarga in Calabria. Fibra ottica in realizzazione a Lamezia

"Anche per la Calabria, com'è avvenuto in altre regioni, la stretta collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico consente di programmare efficientemente le risorse dei fondi europei per investimenti infrastrutturali che rimarranno a disposizione dei cittadini calabresi per molti anni". Lo ha detto, intervenendo a Falerna al convegno sullo sviluppo della banda ultralarga in Calabria, Salvatore Lombardo, Amministratore delegato di Infratel Italia, la società che per conto del Ministero dello Sviluppo economico coordina gli interventi infrastrutturali sul territorio per la banda ultralarga. "L'intervento di Infratel - ha aggiunto Lombardo - si concentrerà soprattutto nei comuni in completo fallimento di mercato consentendo a tutti i cittadini e le imprese calabresi l'accesso alle nuove reti ultraveloci. Dall'avvio dei lavori avvenuto a metà novembre, ad oggi, Telecom Italia ha già realizzato il 30% degli interventi previsti dal progetto, con oltre 700 armadi stradali collegati alla fibra ottica, e lanciato i servizi ultrabroadband a Rende e Squillace, i primi due comuni 'pilota' dove i lavori sono stati completati. Il progetto prevede, entro giugno 2015, la copertura di 223 nuovi comuni (155 già indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara più altri 68 comuni), rivolgendosi a circa 1,3 milioni di abitanti, attraverso circa 5 mila chilometri di fibra ottica. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un'infrastruttura ultrabroadband che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l'accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 359 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 800mila unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 980 edifici, tra cui 436 sedi della Pubblica amministrazione centrale e locale e 216 delle Forze armate, oltre 280 istituti scolastici e uffici della Pubblica istruzione, circa 50 ospedali e strutture sanitarie, a 100 Megabit al secondo". "Oltre a questo progetto, cofinanziato dalla Regione Calabria - ha concluso Telecom Italia ha già realizzato infrastrutture di nuova generazione, in autonomia e con propri investimenti, e lanciato a Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza i servizi ultrabroadband per le famiglie e le aziende, a conferma del livello avanzato dell'infrastruttura, mentre la nuova rete in fibra ottica è in fase di realizzazione a Lamezia Terme".

"Lo  sviluppo della Calabria viaggia sulla Banda Ultra Larga: tutti i Comuni  saranno connessi entro il 2016".

" La Calabria – ha detto tra l’altro Oliverio - vuole essere parte attiva nella sfida del digitale.  La situazione da cui partiamo- ha messo in evidenza -  presenta numerose debolezze e criticità. Negli anni passati, la frammentazione degli interventi e la mancanza di una visione integrata e di una prospettiva strategica nell’azione di governo regionale ha impedito la crescita del digitale in Calabria. Per questa ragione, registriamo situazioni di arretratezza in quasi tutti gli aspetti riconducibili all’agenda digitale. Tuttavia  la Calabria presenta un’ importante punto di forza. Il progetto di diffusione della banda larga è ormai in corso di completamento sull’intero territorio, mentre la diffusione della banda ultra-larga ha, in prospettiva, un grado di penetrazione di gran lunga superiore al resto di Italia. Con l’attuazione del programma nazionale di infrastrutturazione in fibra ottica a banda ultralarga in tutti comuni calabresi, entro il 2016, la Calabria diventerà tra le regioni italiane ed europee con il sistema di connettività a più alta capacità e diffusione territoriale.

Il Piano Banda Ultra Larga in Calabria prevede, infatti, che tutti i comuni vengano coperti con un’infrastruttura in fibra ottica abilitante l'offerta di servizi almeno a 30 Megabit per secondo, finanziata dalla Regione con il POR-FERS 2007-13.  La nostra regione - ha detto ancora Oliverio - sarà l’unica, in Italia, che avrà una copertura totale del proprio territorio. Si tratta di un fatto storico e di grandissimo significato. La prospettiva che si apre è di enorme portata, in grado di cambiare radicalmente la società e di aprire straordinari scenari di evoluzione sul fronte dell’economia. Noi vogliamo cogliere questa opportunità, mettendo in campo politiche perché la Calabria possa porsi sul palcoscenico nazionale ed europeo come una regione di eccellenza nel digitale. L’attuazione dell’Agenda Digitale in Calabria non è una questione meramente tecnica o settoriale. La considero, al contrario, uno dei più importanti fattori del cambiamento economico e sociale che abbiamo posto come base della nostra azione di governo. A partire dalle condizioni, nuove e straordinarie, che si determineranno proprio in virtù della realizzazione del Piano Banda Ultra Larga, vogliamo mettere in campo una strategia dinamica che si deve adeguare alle nuove sfide, all’evoluzione tecnologica, al mercato. Una strategia in cui la rete digitale non è un fine, ma un mezzo. La finalità ultima deve essere lo sviluppo socio-economico della Calabria.

Le tecnologie digitali - ha sottolineato il Presidente della Regione - vanno utilizzate come leva di trasformazione economica e sociale e come occasione di trasformazione per gli obiettivi della crescita, dell’occupazione, della qualità della vita. La potente leva dell’infrastrutturazione digitale ci deve servire per realizzare i servizi e aumentare la domanda e l’offerta digitale per la pubblicaamministrazione, le imprese, i cittadini.  Per queste ragioni, anche in riferimento alla programmazione 2014/2020, consideriamo gli interventi connessi all’Agenda Digitale come trasversali e integrati nei riguardi di altri ambiti tematici (sanità, istruzione, ricerca, industria, agricoltura, agroalimentare, trasporti, aree urbane, cultura, ecc.).  La frammentazione degli interventi va evitata: occorre concentrarsi sugli interventi con impatto più rilevante e su quelli che producono effetti e condizioni favorevoli per ulteriori iniziative, promosse anche dagli operatori economici. Da una parte, quindi, si potranno consolidare e sviluppare ulteriormente le infrastrutture digitali in Calabria, in termini di piattaforme e sistemi di elaborazione. Dall’altra, si potrà concretamente realizzare l’innovazione digitale nei diversi settori dell’amministrazione, che diventerà un fattore di sviluppo ed efficienza.

Naturalmente, questa strategia va basata su un’attenta pianificazione dei tempi e degli strumenti operativi. Occorre mettere in campo gli interventi prioritari, in grado di generare discontinuità positiva nella capacità effettiva di innovazione della regione, rapidamente cantierabili, capaci di generare in tempi brevi risultati e benefici tangibili per gli utilizzatori finali, anticipando altri interventi di più complessa realizzazione. Questa impostazione- ha concluso il presidente Mario  Oliverio- è coerente con i contenuti delle più recenti politiche di innovazione digitale promosse dal governo. In questo senso, la Calabria può presentarsi come un vero e proprio laboratorio per alcune tra le più avanzate politiche nazionali ed europee in tema di digitale. L’obiettivo strategico è creare, attraverso una chiara politica per il digitale, un ecosistema per le attività ad alto contenuto di innovazione che supporti le dinamiche di sviluppo del territorio e della sfera sociale. Il progetto Calabria Digitale, dunque, è il quadro di riferimento unitario delle azioni per l’innovazione e deve costituire un punto di riferimento per gli enti locali, le parti sociali, le comunità, gli operatori economici”. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA