Prima riunione task force economica, Santelli: "Priorità è rilanciare la Calabria"

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Catanzaro - Si è tenuta, nella sede della Regione Calabria, a Catanzaro, la prima riunione della task force "a sostegno del settore economico produttivo calabrese", insediata lo scorso 17 marzo dal presidente della Giunta, Jole Santelli. La task force ha il compito di individuare le azioni da intraprendere per mitigare gli effetti negativi dell'emergenza coronavirus sull'economia della Calabria. A presiedere la task force e' la stessa Santelli, affiancata dal vicepresidente della Giunta, Nino Spirli', e dall'assessore regionale allo Sviluppo economico e al lavoro, Fausto Orsomarso: presenti anche i dirigenti dei Dipartimenti regionali Sviluppo economico-Attivita' produttive, Agricoltura e Risorse agroalimentari, Turismo e Spettacolo, Lavoro Formazione Politiche Sociali, Programmazione comunitaria e Programmazione nazionale. Alla seduta della task force partecipano, inoltre, un rappresentante a testa di Confindustria, Confesercenti, Confartigianato, Confagricoltura, Confcommercio, Cna, Coldiretti, Cia, Unioncamere, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl. Parlando con i giornalisti a margine della riunione, Santelli ha citato, tra le misure gia' messe in campo dalla Regione, "i bandi del 'Riparti Calabria', che sono andati in pre-informazione, ma noi - ha aggiunto - intendiamo inoltre mettere in campo un progetto piu' largo e complessivo: in questa riunione faremo le nostre proposte e ascolteremo le proposte che ci arriveranno dai partecipanti. La priorita' e' comunque rilanciare la Calabria".

Auspichiamo un’attenzione assolutamente più intensa da parte del governo”. Così il presidente della Regione, Jole Santelli, parlando con i giornalisti nella sede della Giunta a Catanzaro, a margine della riunione della task force economica e sociale per l’emergenza coronavirus in Calabria. “Abbiamo delle realtà economiche completamente diverse, e – ha aggiunto Santelli - in relazione alle misure che si scelgono si finisce per privilegiare una parte o un’altra. Noi non abbiamo le grandi imprese, non abbiamo accesso a una serie di misure individuate dal governo che sono molto larghe.  Per quanto riguarda nello specifico il ‘Decreto Rilancio’ – ha aggiunto il presidente della Regione - bisogna leggerlo bene: il diavolo si nasconde nei particolari, leggere 250 articoli non è esattamente semplice”. Inoltre – ha specificato Santelli – “stiamo difendendo molto le risorse per il Sud. Comprendiamo che ci sia un vincolo di solidarietà nazionale, però, come ho detto al ministro Provenzano, non accettiamo più cambiali n bianco, di cambiali in bianco verso il Sud e la Calabria, il Sud e la Calabria ne abbiamo pieni i cassetti”. Santelli ha poi rilevato: “Stiamo lavorando alla riprogrammazione del fondi comunitari, e speriamo di liberarne 500 milioni propri per l’emergenza Covid. E’ questo l’obiettivo a cui si sta lavorando”.  

“In campagna elettorale ho detto che non avrei mai posto il problema commissariamento in sanità. Fin quando c’è discutiamo con i commissari”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, parlando con i giornalisti nella sede della Giunta a Catanzaro, a margine della riunione della task force economica e sociale per l’emergenza coronavirus. “Se poi le cose cambieranno vedremo. Per il momento – ha proseguito Santelli - credo comunque che ai calabresi interessi più avere un buon servizio che sapere chi e come decide le poltrone. Ho un buon rapporto di dialogo e di discussione con il commissario Cotticelli e con il sub commissario Crocco, lo ribadisco, abbiamo sempre lavorato insieme e non ho nulla da eccepire”. Santelli ha comunque evidenziato che “va revisionato tutto il piano sanitario calabrese, e va pianificato con i territori, tenendo conto delle esigenze e delle professionalità. Se l’obiettivo di tutti è tutelare la salute e il servizio ai cittadini, su questo – ha concluso il presidente della Regione - ci si può trovare più facilmente, se gli interessi sono diversi allora no”.

Uil Calabria: "Regione si apra a confronto su ripartenza"

" Dalla riunione odierna della task force regionale per l'economia è emerso con chiarezza un fatto, fra i tanti posti sul tavolo della discussione: da oggi in avanti la Regione deve e dovrà responsabilmente aprirsi al confronto con le forze sociali e produttive del territorio per programmare la ripartenza del territorio, cosa più di ieri, molto complessa e difficile". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Uil calabrese, Santo Biondo. "Proprio il confronto, la discussione, anche animata, sui progetti per il cambiamento del nostro territorio - prosegue Biondo - è ciò che è mancato sino ad oggi. Questo è un errore che non deve essere più compiuto. Lo abbiamo detto a chiare lettere al presidente della giunta regionale, nel corso della odierna riunione, sostenendo questo invito con una serie di argomentazioni che, in questa nota, proveremo a spiegare a tutti i calabresi. Nonostante il ritardo nella convocazione della task force regionale per l'economia, siamo convinti che adesso ciò che conta sia concentrarsi sulle cose da fare anche perché gli effetti della crisi economica e sanitaria incominciano a mordere la Calabria, ce lo dice la forte contrazione occupazionale e l'esteso ricorso alla cassa integrazione in deroga (alla Regione Calabria sono arrivate oltre 15 mila richieste che interessano una platea occupazionale di oltre 16 mila lavoratori)".

"Adesso più che mai, quindi - sostiene ancora il segretario generale della Uil - è importante ripartire dal confronto di oggi per dare l'avvio ad un programma di legislatura, fra chi è stato chiamato a gestire la cosa pubblica e chi difende gli interessi collettivi del mondo del lavoro e del mondo dell'inoccupazione e disoccupazione calabrese. Con l'avvio della 'Fase due' siamo convinti che la sicurezza sui luoghi di lavoro sia il tema prioritario. Senza sicurezza non ci può essere lavoro. Agli organi di vertice della Regione, quindi, spetta il compito, senza deroghe, di chiamare in causa i Prefetti, così come fatto per il blocco del sistema di raccolta dei rifiuti, affinché si attivino per mettere in campo i comitati provinciali di controllo della corretta applicazione del Protocollo sulla regolamentazione delle misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro. Così presso il dipartimento salute della Regione, deve essere istituito un tavolo permanente sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Strettamente correlato all'aspetto della garanzia di sicurezza, poi, vi è quello del rilancio economico del territorio regionale. Siamo convinti che l'inefficienza relativa alla spesa dei fondi comunitari registrata in questi anni, così come certificato dal ministro Provenzano, possa trasformarsi in un'occasione per lo sviluppo regionale. Perché ciò si realizzi, però, è necessario mettere in primo piano il corretto utilizzo di questi fondi e chiudere con le pratiche clientelari del passato che, con una parcellizzazione esasperata dei finanziamenti, non hanno assecondato la necessità di cambiamento rappresentata dalla nostra terra". Per Biondo "oggi, quindi, è arrivato il momento di cambiare rotta. Oggi, è necessario puntare con coraggio su scelte di riprogrammazione del Por 2014/2020 e sulla programmazione dei nuovi fondi comunitari 2021/2027, indirizzata su alcune priorità e asset strategici per rispondere ai bisogni dei territori e dei calabresi e, allo stesso tempo, rispettare e valorizzare le vocazioni regionali. Soprattutto per questo, è necessario ribadire che il dialogo sociale non è un optional, ma un obbligo previsto dalla Comunità europea. Solo con il confronto si possono finalizzare i finanziamenti e costruire politiche pubbliche efficaci e rispondenti ai reali bisogni della comunità rappresentata".

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