Regione, iniziata seduta del Consiglio: Billari si insedia al posto di Callipo

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Reggio Calabria - Sono iniziati i lavori del Consiglio regionale della Calabria, chiamato ad affrontare 3 punti all’ordine del giorno. Il primo è la presa d’atto delle dimissioni del consigliere regionale Pippo Callipo, leader di “Io Resto in Calabria” e dell’opposizione, già candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra alle elezioni del 26 gennaio scorso, e la relativa surroga con Antonio Billari, primo dei non eletti nella lista dei 2Demnocratici Progressisti” nella circoscrizione Sud. Il secondo punto all’ordine del giorno è il dibattito sul riavvio dell’anno scolastico in Calabria (previsto il 24 settembre), il terzo punto all’odg è una mozione dell’opposizione (firmatari Francesco Pitaro, Domenico Bevacqua, Giuseppe Aieta e Marcello Anastasi) sulle nomine nelle partecipate della Regione. Si tratta della prima riunione del Consiglio regionale dopo lo stop per la pausa estiva e l’ulteriore stop determinato dalla necessità di mettere in sicurezza Palazzo Campanella dopo il crollo del tetto dell’auditorium “Calipari”, avvenuto a fine luglio. a Per il perdurare delle misure restrittive anti-coronavirus, anche l’odierna seduta del Consiglio regionale si svolge a porte chiuse, con ingresso nell’aula consiliare consentito solo ai consiglieri e assessori regionali e al personale dipendente strettamente indispensabile. La pubblicità dei lavori è comunque assicurata dalla diretta streaming sui canali social del Consiglio regionale.

Consiglio prende atto dimissioni Callipo

Il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni di Pippo Callipo, leader di “Io Resto in Calabria” e dell’opposizione, già candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra alle Regionali del 26 gennaio scorso. Callipo si è dimesso lo scorso 29 giugno motivando la sua decisione con il fatto di aver “capito che le regole e i principi che ordinano l'attività del Consiglio regionale sono di fatto ‘cedevoli’ al cospetto di prassi consolidate negli anni che mortificano la massima Assemblea legislativa calabrese e che si scontrano con la mia mentalità improntata alla concretezza”. In una prima occasione, il Consiglio regionale aveva respinto le dimissioni di Callipo, ma il leader di “Io Resto in Calabria”, uno dei più noti imprenditori della Calabria, ha riconfermato in modo irrevocabile la sua decisione, adesso accolta definitivamente dall’Assemblea: a surrogare Callipo è Antonio Billari, primo dei non eletti con i “Democratici Progressisti” nella circoscrizione

Si insedia ufficialmente Billari

Ha preso ufficialmente posto sui banchi del Consiglio regionale Antonio Billari (“Democratici Progressisti”), che ha surrogato Pippo Callipo (“Io Resto in Calabria”), dimessosi dalla carica di consigliere regionale lo scorso 29 giugno. Appena insediato, Billari ha tenuto il suo primo intervento da consigliere regionale. “Le motivazioni delle dimissioni di Callipo – ha detto - sono serie e pongono la necessità di una profonda riflessione. La Calabria è tra le ultime regioni d’Europa a causa di una politica che non è riuscita a trovare adeguate soluzioni. Il mio ruolo sarà essere la voce degli esclusi. Il mio impegno sarà teso a evitare che si discuta di opere infrastrutturali inutili per dare priorità a quelle necessarie davvero al territorio. Gli eventi del Covid 19 – ha aggiunto il neo consigliere regionale - hanno evidenziato una debolezza del nostro sistema sanitario, è necessario ridare centralità al sistema sanitario pubblico: chiedo al ministro Speranza di non rinnovare l’incarico all’attuale commissario e di superare il ‘Decreto Calabria’. Altro mio impegno è quello della stabilizzazione dei precari. Inoltre, mi batterò per la legalità, la lotta al malaffare, la lotta alla ‘ndrangheta e la difesa dei diritti della persona contro ogni forma di arroganza e sopraffazione. Altro obiettivo – ha quindi concluso Billari - è perseguire la doppia preferenza di genere”.

Gruppi Pd e Misto abbandonano l'aula

"Abbiamo abbandonato l'Aula perché, ancora una volta, questa maggioranza regionale viola e calpesta le più basilari norme del Regolamento e dello Statuto". E' quanto affermano, in una nota congiunta, i capigruppo del Pd e del Gruppo Misto, Domenico Bavecqua e Francesco PItaro. "Eravamo certi che questa seduta consiliare, finalmente - proseguono - si sarebbe potuta concentrare in merito a un dibattito, qual è quello sul prossimo avvio dell'anno scolastico, da tempo atteso e giustamente avvertito come prioritario dagli operatori interessati e dai calabresi tutti. Non è accettabile che il Presidente Tallini, mostrandosi uomo di parte e non organo di garanzia, promuova una inversione dell'ordine del giorno, relegando il tema scuola in fondo ai lavori; per giunta, inserendo una proposta di legge sulla quale i consiglieri non hanno neppure avuto il tempo di presentare eventuali emendamenti". "Abbiamo chiesto che il voto sull'inserimento e inversione - sostengono ancora Bevacqua e Pitaro - avvenisse almeno per appello nominale, in maniera tale che ognuno si assumesse pubblicamente le sue responsabilità e, inoltre, si verificasse se davvero fosse presente un numero di favorevoli pari a due terzi (per come prevede espressamente il Regolamento). La nostra richiesta non è stata neppure presa in considerazione e il Presidente è andato avanti come se nulla fosse. Questa maggioranza dimostra per l'ennesima volta che non ha alcun rispetto per le istituzioni e per i cittadini in esse rappresentati. Ci spiace davvero che alcuni colleghi di minoranza abbiano consentito e soprasseduto rispetto a questo scempio della democrazia assembleare. Sulla scuola, il rischio di un duro colpo all'effettività del diritto allo studio dei giovani calabresi, è preoccupantemente concreto. Ma, evidentemente, qualcuno preferisce che si taccia".

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