Spirlì su riapertura scuole: "Se serve pronto alle barricate per tutelare salute dei calabresi"

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Catanzaro - "La cosa che mi ha sorpreso è la rapidità con cui è stata svolta questa attività giudiziaria. Il Tar si è riunito in 24 ore e lo stesso il Consiglio di Stato. Mi auguro che questo valga anche in seguito. Io continuerò a monitorare tutto quello che riguarda la salute dei calabresi, soprattutto, anziani e bambini. Non è finita qui". Con queste parole il presidente facente funzioni della regione Calabria Antonino Spirlì torna sulla riapertura delle scuole dopo la bocciatura del suo ricorso da parte del Consiglio di Stato.

"Quello che è accaduto ha una motivazione politica. Basterebbe pensare che il parere del Cts ha bloccato anche le elezioni regionali in Calabria - continua - Non capisco perché non si possano assembrare gli adulti e i bambini sì. Un dato è chiaro: un centinaio di famiglie hanno messo in scacco non solo me ma oltre diecimila famiglie calabresi che hanno fatto una petizione a sostegno della mia azione. Si deduce che è un fatto politico anche dai commenti: Spirlí battuto. Ma non era questo il nodo. I sindaci ora dovranno prendersi la responsabilità, dove si verificano casi di contagi, di chiudere le scuole territori per territori. Mi appello a loro: verificate e se ci sono casi preoccupanti di contagi chiudete". Non manca la bordata al Governo da parte dell'esponente leghista in Calabria: "La ministra Azzolina avendo solo un chiodo fisso sull'apertura della scuola mi vede come un ostacolo. Io continuerò a monitorare e se dovessero essere presenti nuovi casi sarò pronto a fare le barricate per tutelare la salute dei calabresi", ha concluso il presidente Spirlì.

Vaccini, "Rallentamento per subentro nuovi Dg Aziende"

"I vaccini ci arrivano contingentati dal commissario Arcuri e in questa prima fase sono destinati a personale sanitario e anziani delle Rsa. All'inizio, come in molte regioni, c'è stato qualche problema. Abbiamo avuto qualche giorno di rallentamento semplicemente perché l'arrivo è combaciato con il passaggio di consegne tra i vecchi direttori generali di Asp e ospedali con i nuovi. C'è sempre un motivo, nessuno sta con le braccia incrociate". A dirlo il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì parlando dello stato della campagna di vaccinazione nel corso di una diretta Facebook.

"Dobbiamo solo stare tranquilli - ha aggiunto - e fare in modo che tutto parta al meglio. Quando vi parlano male della Calabria, vi prego di evitare il gioco al massacro. Siccome è cominciata la campagna elettorale, cominceranno a tirare fuori la 'ndrangheta che c'è ma è qui come in altre regioni e in altre parti del mondo. Quindi debelliamola ma non tiriamola fuori solo in campagna elettorale. Come si fa a debellarla? Anche con questa confidenza tra istituzioni e cittadinanza". "La nostra campagna di vaccinazioni - ha proseguito Spirlì - sta continuando. Tutte le postazioni sono attive. Da febbraio saranno vaccinati gli 80enni e anche i 70-75enni in base alle indicazioni nazionali. Quindi faremo la seconda dose a chi ha iniziato il 27 dicembre e cominceremo secondo scaglione. Stando a quello che ci dicono dal Governo dovrebbero continuare a fornirci dosi massicce di vaccino per tutta la primavera e l'estate e dovremmo essere, entro il terzo trimestre, con una buona percentuale di vaccinati. Questo è quello che ci dicono. Noi non possiamo vaccinare a piacere. Bisogna proseguire con le vaccinazione secondo quello che ci dice il Governo".

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