Turismo, Oliverio: "Migliore accessibilità anche grazie a più collegamenti internazionali a Lamezia"

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Reggio Calabria - Al termine di un dibattito di oltre un’ora, il Consiglio regionale ha approvato il Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile 2019-2021. A relazione sul provvedimento è stato il consigliere regionale del Pd, Michele Mirabello, per il quale “il Piano è un provvedimento importante, che conferma i risultati positivi ottenuti nel settore dalla Giunta regionale, con il record di presenze, e che mette in campo un ulteriore presupposto di sviluppo per un asset che rappresenta la vocazione della Calabria. La Calabria – ha proseguito Mirabello - dovrà avere la capacità di creare sistema attraverso il cointeressamento dei diversi ambiti culturali che vanno dall'enogastronomia, dalle risorse naturali, alla qualità della vita”.  Gianluca Gallo, capogruppo della Casa delle libertà, ha detto di “prendere atto di questo provvedimento ma più volte abbiamo evidenziato al presidente della Regione la necessità di avviare un dibattito serio su un sistema che è strategico ma che ancora mostra molte difficoltà in Calabria, a dispetto di spot e slogan che – ha rilevato Gallo - non trovano riscontro nella realtà. Chiediamo un Consiglio monotematico sul turismo, anche per stabilire un decalogo utile per il rilancio della regione. E scontiamo l’assenza di un assessore al turismo: su questo rinnovo l’appello al presidente Oliverio. Comunque diciamo sì al Piano, rimarcando come, ancora una volta, che è l’opposizione a garantire il passaggio in aula di provvedimenti importanti per la Calabria”. Giuseppe Pedà, consigliere della Cdl, ha evidenziato “le difficoltà che si registrano per quanti hanno presentato domande sul bando dei borghi, legato al turismo, per il quale ancora vengono chieste integrazioni ai partecipanti, chiederò chiarimenti al presidente della Giunta perché la politica deve assumersi le sue responsabilità e non può sempre deludere i calabresi”. Il segretario questore del Consiglio regionale, Domenico Tallini, di Forza Italia, ha a sua volta osservato: “Quando il presidente Oliverio ha nominato la sua Giunta mi sono meravigliato dell’assenza di un assessore al turismo, nonostante l’importanza di questo settore. A mio avviso, se si vuole puntare al turismo non ci può essere improvvisazione ma è necessaria una pianificazione più ampia e bisognerà avere come obiettivo la destagionalizzazione del settore e la diversificazione dell’offerta. È fondamentale – ha aggiunto Tallini - sarà un’operazione di comunicazione e di promozione dell’immagine che aiuti a sgomberare il campo dagli stereotipi e dai pregiudizi verso la Calabria. Il voto al provvedimento è favorevole ma auspico che questi consigli siano ascoltati”.  

Secondo il capogruppo di “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco, “non si deve puntare solo sul mese di agosto e inoltre si deve ragionare in termini di sistema e di mondo. Bisogna migliorare i servizi e adeguarli alla domanda dei turisti, penso a esempio alla questione dei borghi: è giusto puntare sui borghi ma senza una connessione 4.0 il turista se ne va subito. Fare turismo – ha sostenuto Greco - significa conoscere la Calabri ama anche i mercati, e questa apertura è stata la novità che abbiamo introdotto in questi anni”. A concludere il dibattito è stato il presidente della Regione, Mario Oliverio, secondo cui “il provvedimento in discussione, il Piano triennale di sviluppo turistico, non è un atto di mera ordinaria amministrazione, ma è un atto frutto di un lungo lavoro.  Bene ha fatto il Consiglio regionale a soffermarsi su questo strumento, che – ha spiegato Oliverio - non è affatto uno spot: nel Piano c’è una parte di analisi ma anche l’evoluzione di un settore trainante della nostra economia, evoluzione espressa da dati reali”.

Secondo Oliverio, “proprio questa mattina Banca d’Italia ha confermato la crescita del turismo in Calabria dal 2015, da quando cioè ci siamo insediati c’è stata un’inversione di trend con il record di presenze del 2017. E questa espansione a mio avviso è stata determinata da un miglioramento dell’accessibilità della nostra terra, grazie anche – ha sostenuto il presidente della Regione - alla nostra politica sulla rete aeroportuale calabrese: nel 2014 i collegamenti internazionali a Lamezia Terme erano meno di 10, oggi sono oltre 50 perché abbiamo scelto di programmare e investire. Importante poi il lavoro fatto per i borghi, all’onorevole Pedà ricordo che le comunicazioni che stanno arrivando in questi giorni riguarda il soccorso istruttorio proprio ai fine dell’ammissibilità delle pratiche. Abbiamo poi approvato una legge in tema di ricettività diffusa e bed and breakfast che non entra in competizione sleale con le strutture alberghiere”. Oliverio ha poi aggiunto: “Stiamo lavorando e stiamo lavorando in modo importante per il turismo. Con il Piano che discutiamo e approviamo stasera sblocchiamo anche i ‘Contratti di sviluppo’ per i quali, sulla base di un’accordo con il Mise, abbiamo destinato risorse importanti, e inoltre eliminiamo tanti vincoli presenti nella programmazione precedente. Anche sul piano della comunicazione – ha rilevato il governatore - abbiamo cambiato approccio, non affidandoci più ai 6x3 negli aeroporti, ma alla promozione mirata: penso al meeting organizzato a Reggio Calabria con 700 tour operator tedeschi, e alcuni di loro hanno deciso di investire da noi perché c’è un interesse, e altri investiranno.  Poi, stiamo lavorando per valorizzare l’agricoltura e le eccellenze enogastronomiche, e anche gli attrattori culturali, ambientali, naturalistici e paesaggistici. Certo, c’è ancora tanto e molto da fare, ma la nostra strategia ha una bussola, passando dalla espressione delle potenzialità di un settore alla realizzazione di atti concreti: con questo Piano oggi – ha concluso Oliverio - facciamo un ulteriore rafforzamento di questo percorso”.

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