Andromeda, Iannazzo: “meno male non ci sono per elezioni, altrimenti c’era un vai e vieni a casa”

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Lamezia Terme – Tra le carte dell’operazione Andromeda spuntano anche riferimenti alla scorsa campagna elettorale e come anche la cosca Iannazzo, nella persona di Vincenzino Iannazzo, fosse punto di riferimento per la politica tanto che lo stesso Iannazzo, che in quel periodo si trovava in Irlanda, si lascia andare telefonicamente ad una esclamazione di sollievo altrimenti ci sarebbe stato via vai (la viatica) presso la sua abitazione.

“Per come finora evidenziato ed emerso dalle concordanti fonti di prova (dichiarative/intercettive) nel comprensorio lametino la cosca di 'ndrangheta degli Iannazzo svolgeva un profondo condizioonamcnto sociale fondato sia sulla forma intìmidatrice che sul ruolo economico raggiunto da alcuni suoi membri, evidentemente interessati al riciclaggio del denaro sporco. Attività questa, che le ha permesso di controllare ampi settori dell'economia dall'impresa al commercio. La cosca Iannazzo comunque, per come si evidenzierà, ha inteso espandere tale controllo anche nella vita politica della società.

Le intercettazioni telefoniche che qui di seguito saranno analizzate, dimostrano come la cosca Iannazzo abbia la facoltà di condizionare anche la vita politica di Lamezia Terme, con particolare "attenzione" nel momento delle consultazioni politiche locali. 
Così come riscontrato in altre indagini che hanno permesso di verificare come la 'ndrangheta abbia influenzato il voto elettorale accertando vere e proprie processioni dai boss per avere sostegno elettorale e "mettersi a disposizione". L'intercettazione che qui si riporta dimostra che, in vista delle consultazioni elettorali comunali del 2010 anche dal capo indiscusso dell'omonima cosca Iannazzo Vincenzino, ci sarebbe stata una processione di persone per richiedere a questi il "sostegno elettorale".
 Nel dialogo telefonico, intercettato il 2 marzo 2010, sono le parole di lannazzo Vincenzino a riscontrare quanto appena detto; infatti Iannazzo Vincenzino, che in quel periodo si trovava in Irlanda per sfuggire alla notifica di provvedimento della Sorveglianza Speciale, confessava al suo interlocutore, Caruso Antonello, che era contento di trovarsi fuori poiché, essendo in corso la campagna elettorale (in quel periodo si sarebbero tenute le elezioni comunali di Lamezia Terme e quelle delle Regione Calabria) ci sarebbe stato, presso casa sua, un andirivieni di persone per chiedergli sostegno elettorale”.

“[…] Procedimento Penale nr. 10224/08- Reg. in t. 987/09
 coversazione contraddistinta dal nr. 359 avvenuta  alle ore 16.19.53 del 2.3.2010 […] intercorsa tra Iannazzo Vincenzino e Caruso Antonello, entrambi sopra meglio generalizzati

...omissis..

Iannazzo Vincenzino invita Caruso Antonello a raggiungerlo in Irlanda, ma quest'ultimo riferisce che adesso sono in campagna elettorale e c'è un bordello. Parlano delle elezioni imminenti e Caruso Antonello riferisce a Iannazzo che la moglie di Piceru (fonetico) è stata candidate alla Regione…

... omissis ..

Al giro l6.05 la conversazione viene trascritta in modo integrale.

Antonello: Il padre di C., il dottore mi ha domandato l'altra sera...


Vincenzino: e salutamelo.. non gliel'hai detto che sono fuori per problemi?

Antonello: si, si...


Vincenzino: gliel'hai detto perché?

Antonello: è in campagna elettorale (ride)

Vincenzino: E la Madonna.. Meno male che non ci sono altrimenti vi era la viatica (fonetico, un vai e vieni) a casa.

...omissis...

“Nell'altra intercettazione che qui si riporta  R. F., militare in servizio e parente di Cefalà Antonio (Carmelina madre di R. F. è lo zia di Cefalà poichè è la sorella del padre di quest’ultimo), contattava telefonicamente Iannazzo Vincenzino e nell'informarlo della candidatura della sorella M.T., lasciava intendere a questi che avrebbe sicuramente gradito il suo appoggio elettorale. Iannazzo Vincenzino, che come detto sopra era fuori dai confini nazionali, intuito il motivo della telefonata si rammaricava di non essere a Lamezia Terme per fornire il sostegno richiesto dal R. Giova ricordare che nelle elezioni comunali di Lamezia  Terme, tenutesi il 28 e 29 marzo 2010,  R.M.T. sorella di F., era candidata come consigliere nella lista  nr. 6 (Insieme per Lamezia Pri-Udeur) a sostegno del candidato a sindaco D'Ippolito Ida”.

[…] Procedimento Penale nr. 10224/08- Reg. int. 987/09 
Conversazione contraddistinta dal nr. 496; avvenuta alle ore 15.37.43 del 17.3.2010, è intercorsa fra Iannazzo Vincenzino e R.F., entrambi sopra meglio generalizzati.
 Le parti incomprensibili della conversazione vengono indicate con le iniziali P.I.;

Vincenzino: F…!?


F: Vincè, come va?


...omissis...

Vincenzino: Salutami l'altro Avvocato, che mò non mi ricordo eh... Hai capito?


F.: Eh... si, .si.. eravamo con lui, infatti che siamo impegnati in questa campagna elettorale

Vincenzino: Ah, ah ... ma tu sei a Lamezia?


F.: Si sono a Lamezia, sono!

...omissis...

Vincezino: No... eh... dopo ti chiamo che mi vieni a  trovare. Va…

F.: Eh... vabbè, qualche volta si, sicuramente..No, niente. siamo invece impegnati che si è candidata M.T. mia sorella!

Vincenzino: Ah si!

F: Si, si è candidata.

Vincenzino: Eh…mi dispiace che…

F.: E stiamo girando…e va bene, dai…

Vincenzino: Ehe…

F: E quindi stiamo girando un pochettino…hai capito!?

Vincenzino: Ok, Francé, io te l’ho detto, presto mà…e speriamo…posso venire, altrimenti vieni tu qua!...Omissis…”.

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