Arresto politici Rende, da martedì interrogatori Gip

procura-cz-03232016-113625.jpg

Catanzaro - Inizieranno la settimana prossima, probabilmente martedì, gli interrogatori di garanzia dei politici arrestati e posti ai domiciliari ieri nell'ambito di una inchiesta della Dda di Catanzaro con l'accusa, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio e corruzione aggravata dalle finalità mafiose. L'ex sottosegretario al Lavoro ed ex assessore e consigliere regionale, oltre che ex sindaco di Rende, Sandro Principe, un altro ex sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, l'ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo, l'ex consigliere comunale di Rende, Giuseppe Gagliardi, tutti del Pd, e l'ex consigliere regionale Rosario Mirabelli, del centrodestra, saranno sentiti dal gip Carlo Saverio Ferraro, lo stesso che ha emesso i provvedimenti restrittivi.

Ancora da definire, invece, secondo quanto si è appreso, il calendario degli interrogatori degli altri arrestati, i presunti boss della cosca Lanzino-Ruà Adolfo D'Ambrosio, Michele Di Puppo, Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, tutti già detenuti per altre cause, e di Marco Paolo Lento, presunto intermediario tra i politici e la cosca. Secondo l'accusa, a Rende sarebbe stato realizzato un "collaudato 'sistema'" andato avanti dal 1999 al 2014, con un "intreccio" politico-mafioso che avrebbe consentito a candidati alle elezioni comunali di Rende dal 1999 al 2011, alle provinciali di Cosenza del 2009 ed alle regionali del 2010, di ottenere l'appoggio della cosca in cambio di favori che spaziavano dall'affidamento in gestione di locali pubblici comunali all'assunzione nella municipalizzata per la gestione dei servizi comunali di propri esponenti - compreso il boss Ettore Lanzino - alla promessa di erogazione di fondi pubblici per finanziare una cooperativa creata ad hoc da un altro degli elementi di vertice della cosca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA