Assenteismo, sospesi 3 dipendenti della Città Metropolitana di Reggio Calabria

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Reggio Calabria - Tre misure cautelari di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per assenteismo sono state eseguite nei confronti di alcuni dipendenti della Città Metropolitana di Reggio Calabria da agenti del Commissariato di Polizia di Bovalino. La misura cautelare della sospensione per dodici mesi è stata emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 3 dei 6 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata e continuata, falsa attestazione della presenza in servizio e peculato d’uso continuato. Il provvedimento è stato emesso a seguito di indagini condotte nei primi mesi di quest’anno sotto il coordinamento della procura della Repubblica, le cui risultanze avrebbero consentito di documentare, anche mediante videoriprese e il monitoraggio satellitare dei veicoli, la sistematica abitudine degli indagati di allontanarsi indebitamente dal luogo di lavoro, traendo in inganno l’ente pubblico di cui sono dipendenti, così conseguendo l’ingiusto profitto della percezione della retribuzione per prestazioni non effettuate.

Si tratta, in particolare, di cinque cantonieri della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con il compito principale di vigilanza delle strade provinciali, sorpresi dagli investigatori in frequenti e sistematiche interruzioni del servizio, anche dopo poche ore di lavoro (generalmente un paio), per dedicarsi ad attività personali con l’autovettura di servizio. Spesso si recavano in centri commerciali, negozi di abbigliamento, aziende agricole o andavano a prendere i figli a scuola o, semplicemente, tornavano a casa. I fatti sarebbero stati documentati con filmati e foto.

E’ stato calcolato che i cantonieri indagati hanno complessivamente causato un danno patrimoniale alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per circa 10.000 euro, corrispondente alla svariate ore di lavoro retribuite ma non effettuate. Nel corso delle investigazioni sono state accertate analoghe condotte fraudolente commesse da una dipendente della Regione Calabria in servizio nella sede di Bovalino del Centro per l’Impiego di Locri, ripresa dalle telecamere mentre, in più occasioni, si allontanava dall’ufficio senza attestare l’interruzione del servizio. Il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha espresso il suo plauso alla magistratura ed alla Polizia di Stato per l’attività svolta.

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