Blitz internazionale contro la 'ndrangheta in Canada: 14 fermi - VIDEO

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Reggio Calabria - “Canadian 'Ndrangheta connection”, il nome che gli investigatori della Polizia di Stato avrebbero dato all’operazione di Polizia nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria e in altre regioni d’Italia, sono stati eseguiti numerosi fermi e perquisizioni nei confronti di esponenti della ‘ndrangheta reggina. È infatti in corso una vasta operazione internazionale della Polizia, per l'esecuzione di 14 provvedimenti di fermo. L’inchiesta della D.D.A. di Reggio Calabria - sviluppata tra il 2018-2019 - con un’articolata indagine condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Servizio Centrale Operativo dalla Polizia di Stato, ha consentito di delineare gli assetti e l’operatività della ‘ndrina Muià, collegata alla più affermata e risalente cosca Commisso, tradizionalmente operante a Siderno e in Canada.

I Nomi

Francesco Filippone,  Giuseppe Gregoraci, Vincenzo Muià, Michelangelo Archinà,  Domenico Cerisano, Cosimo Futia,  Giuseppe Macrì, Armano Muià, Vincenzo Muià, Vincenzo Muià.

Riunioni all'estero per definire strategie

Ed è proprio indagando sulle proiezioni operative delle ‘ndrine oltreoceano che l’inchiesta di Reggio Calabria ha consentito di allargare gli orizzonti delle attuali conoscenze sull’articolata struttura della ‘ndrangheta in ambito sovranazionale dal momento che è stato possibile documentare, per la prima volta, che l’articolazione territoriale operante nel grande Stato nordamericano, riferibile alla locale di Siderno, secondo gli investigatori, è attualmente governata da un organismo abilitato a riunirsi in territorio estero e ad assumere decisioni anche con riferimento alle dinamiche criminali attualmente esistenti nel territorio calabrese.

Bombardieri: in Canada presenza ultradecennale 

"L'operazione "Canadian 'ndrangheta connection" evidenzia, ancora una volta, l'internazionalizzazione della 'ndrangheta calabrese e la sua presenza organizzata in tutti i continenti". Così il procuratore capo della Dda di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri commenta l'operazione che ha portato al fermo di 14 persone. "Nel caso specifico - ha aggiunto - le indagini della Polizia di Stato confermano la presenza ultradecennale delle cosche di Siderno in Canada". "Voglio infine precisare - ha concluso Bombardieri - la correzione di un dato erroneo relativo agli organici della squadra mobile di Palermo, riportato oggi nelle cronache dell'operazione 'Altanus' contro le cosche Facchineri e Raso di Cittanova e San Giorgio Morgeto, e cioè che il personale impegnato a Palermo è di circa trecento unità e non già di ottocento".

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