Bus turistico si ribalta vicino Siena, un morto e 37 feriti: autista calabrese indagato per omicidio stradale

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Siena - Un bus turistico si è ribaltato questa mattina sulla Siena–Firenze all’altezza di Monteriggioni (Siena) in direzione sud. A bordo c'erano una sessantina di turisti di vari paesi dell’Est Europa che si trovano in Italia per un tour tra le città d’arte. Il bilancio è di un morto e di almeno 37 feriti. 

Potrebbe essere la guida turistica russa la vittima dell' incidente avvenuto sull'Autopalio. Secondo quanto si apprende si tratterebbe di una 40enne. Al momento è stata avvisata l'Ambasciata russa. Dei 37, spiega una nota, 33 sono lievi, rientrati in codice verde (19 sono stati trasportati al policlinico Santa Maria alle Scotte dell'Aou Senese e 14 all'ospedale Altavaldelsa di Poggibonsi dell'Ausl Toscana sud est). Quattro feriti, in codice giallo, sono stati ricoverati a Le Scotte. Una trentina di passeggeri non ha richiesto assistenza medica. L'intervento dei soccorritori è tuttora in corso. Intanto sono iniziate le operazioni di rimozione dell'autobus. Sul posto è giunto anche il sostituto procuratore di Siena Siro De Flammineis.

La procura di Siena ha aperto un fascicolo d'indagine a carico dell'uomo, 35enne di Castrovillari (Cosenza), titolare dell'azienda di noleggio autobus per turisti. Gli inquirenti stanno effettuando accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente nel quale è morta una russa di 40 anni. La procura ha anche affidato un incarico peritale per condurre verifiche sul guard rail e sull'assetto infrastrutturale della superstrada. Da quanto emerge, inoltre, la polizia stradale non avrebbe rilevato segni di frenata.

L'autista alla guida del pullman ribaltatosi questa mattina sulla superstrada Firenze-Siena, con la morte di una passeggera, "era venuto in sostituzione di un suo dipendente che aveva bisogno di riposare". Lo dice, parlando con i giornalisti sul luogo dell'accaduto, un collega del conducente 35enne il quale adesso è indagato per omicidio stradale e lesioni. Il collega dell'autista indagato è riuscito a mettersi in contatto telefonico con lui dopo l'incidente: "Mi ha solo detto 'Sono andato giù, sono andato giù'". Riguardo alla sostituzione "lo ha raggiunto a Roma l'altro ieri per dargli il cambio - prosegue il racconto - perché il suo dipendente doveva rientrare a casa per fare le 48 ore di riposo" previste, ha aggiunto il collega. "Ero con lui fino alle 22.30 di ieri - ha spiegato -, abbiamo finito il turno alle 21.30 e abbiamo cenato in un locale a Montecatini Terme con kebab e Coca Cola". Riguardo al pullman il testimone afferma che "è una macchina nuova da 400mila euro e gommata nuova". I giornalisti gli chiedevano se l'autobus avesse dato in precedenza segnali di problemi meccanici.

"Ho sentito l'autista bisbigliare che ha abbassato il volume della radio, un momento brevissimo che lo avrebbe portato fuori strada. Era traumatizzato". Lo racconta ai giornalisti un testimone del ribaltamento del pullman turistico sulla Firenze-Siena. L'uomo ha prestato i primi soccorsi. "Ero con in auto dietro al pullman, andavo piano sugli 80 km/h ma anche lui andava sugli 80", ha spiegato il teste. Poi, prosegue, "in una frazione di secondo il pullman ha preso un pilone d'acciaio, la barriera stradale lo ha trattenuto sulla strada poi è andato a finire sotto". Quindi riferisce che col figlio e due boscaioli è sceso nella scarpata. "Abbiamo rotto i vetri e fatto uscire tutti - prosegue - Scendendo abbiamo visto tre persone accartocciate, una si è visto subito che era grave". "Anche l'autista si è prodigato per aiutare i passeggeri feriti. Chi aveva l'occhio gonfio, chi il braccio ferito, chi perdeva sangue; sono state scene di terrore, quei turisti hanno visto la morte con gli occhi; si aggrappavano con il cuore come se tu fossi un angelo".

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