Calabria: Chiesto processo per nove indagati parco eolico di Girifalco

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Catanzaro, 5 aprile - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di nove persone indagate nell'inchiesta sulla realizzazione del parco eolico di Girifalco. I sostituti procuratori della Repubblica Paolo Petrolo e Salvatore Curcio hanno chiesto il processo per l'amministratore delegato delle società 'Parco Eolico Girifalco' e 'Brulli Energia', Gian Luigi Montorsi, di Reggio Emilia; per il direttore dei lavori del parco eolico, Francesco Diana, di Quattro Castella (Reggio Emilia); per l'ex sindaco di Girifalco Rocco Signorello; per il vice sindaco, Giovanni Stranieri; per gli ex assessori Domenico Zaccone, Rocco Tolone e Domenico Olivadese e per gli impiegati Luigi Sabatini e Rocco Signorello. Ai nove indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di falso e violenza e minacce a pubblico ufficiale. Nel corso delle indagini è emerso che le pale eoliche del parco di Girifalco sono state realizzate ad una distanza inferiore ai 500 metri dalle abitazioni. La struttura, secondo l'accusa, è stata realizzata anche in totale difformità rispetto all'autorizzazione della Regione Calabria, violando le linee guida sui parchi eolici. La violenza e le minacce a pubblico ufficiale originano dal fatto che il sindaco e gli assessori comunali avrebbero 'pesantemente redarguito'' il comandante ed un vigile urbano che avevano effettuato dei controlli nell'area del parco eolico ed avevano trasmesso alla Procura la relativa notizia di reato.

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