Caso Scajola: Mercoledì via a processo, ex ministro in aula

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Reggio Calabria - Sarà in aula mercoledì prossimo per assistere alla prima udienza del processo che lo vede imputato per procurata inosservanza della pena per il presunto favoreggiamento della latitanza di Amedeo Matacena, l'ex ministro Claudio Scajola. Scajola, che è agli arresti domiciliari nella sua villa, secondo quanto riferito dai suoi legali, è già stato autorizzato a raggiungere Reggio Calabria con mezzi propri.

Insieme a lui comparirà davanti ai giudici del tribunale di Reggio Calabria la segretaria di Matacena, Maria Grazia Fiordalisi. Per Matacena, invece, la Dda reggina, che coordina le indagini, ha disposto lo stralcio, così come per la madre dell'ex deputato di Fi, Raffaella De Carolis, e l'ad della società Amadeus, la holding della famiglia Matacena, Antonio Chillemi.

E' stato fissato, invece, per il 13 novembre il processo con rito abbreviato davanti al gup di Reggio Calabria per Chiara Rizzo, la moglie dell'ex deputato di Fi Amedeo Matacena, agli arresti domiciliari con l'accusa di avare favorito di avere schermato i beni dello stesso Matacena allo scopo di sottrarli ad un eventuale sequestro e di avere favorito la latitanza del marito, condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ed ora a Dubai.

Davanti al gup compariranno anche Martino Politi, indicato come il factotum di Matacena e Roberta Sacco, l'ex segretaria dell'ex ministro Claudio Scajola. Quest'ultimo, agli arresti domiciliari con l'accusa di inosservanza della pena nei confronti di Matacena, sarà invece processato con rito ordinario nel dibattimento che inizierà mercoledì prossimo. Con lui sarà processata la segretaria di Mataccena Maria Grazia Fiordalisi.

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