Lamezia, sorpreso in centro alla guida della propria auto: obbligo di dimora per sorvegliato speciale

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Lamezia Terme - I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, nell’ambito dei quotidiani servizi di vigilanza sul rispetto delle misure volte a prevenire il contagio da Covid-19, hanno tratto in arresto un giovane lametino, in atto sottoposto a sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, sorpreso alla guida nel centro cittadino. Il soggetto, già coinvolto nell’operazione “Perseo” con l’accusa di associazione di tipo mafioso, ritenuto affiliato alla locale cosca di ndrangheta “Giampà” è stato sorpreso per le vie del centro a bordo di un veicolo mentre accompagnava due donne asseritamente a fare la spesa, in totale violazione degli obblighi imposti dalla misura a cui è sottoposto. Lo stesso, inoltre, per tentare di eludere il controllo ha fornito ai militari operanti false generalità pertanto è stato tratto in arresto per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e deferito altresì per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in merito alla violazione delle vigenti misure anticontagio.

Si è celebrata l'udienza di convalida e direttissima per A.V. (assistito dall' avv Pasquale Naccarato del foro di Cosenza) dinnanzi al Gm Tribunale di Lamezia dottor De Nino e al Pm dottoressa Brucci. L' imputato ha ammesso l'addebito sostenendo nel corso dell'interrogatorio svolto in udienza, che era fuori per ragioni strettamente personali con la compagna. Ha spiegato che il suo guidare senza patente era dovuto ad uno stato di emergenza familiare. Al termine dell interrogatorio il Pm ha chiesto la misura massima del carcere. La difesa il rigetto di ogni misura o in subordine l'obbligo di dimora nel comune di Lamezia.  Il giudice al termine della camera di consiglio ha convalidato l'arresto ma ha accolto la richiesta difensiva dell'obbligo di dimora in guisa di quella carceraria. Ad A.V. gli contestato il solo articolo 496 CP. L'udienza è stata poi rinviata al 1 luglio a seguito del termine a difesa chiesto dall avvocato Naccarato

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