Costruzione abusiva sequestrata a Scilla, una denuncia

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Reggio Calabria - I militari dell’Arma forestale di San Roberto hanno denunciato all’autorità giudiziaria un 69enne e sequestrato una costruzione abusiva scoperta in località “Fego” di Scilla, in un area sottoposta ad ogni sorta di vincolo ambientale paesaggistico e realizzata in dispregio di qualsiasi normativa esistente sul territorio. Durante i consueti giri di perlustrazione gli uomini dell’Arma hanno individuato la costruzione in cemento armato e metallo in fase di costruzione. I successivi accertamenti hanno evidenziato che la struttura in costruzione era munita di Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), presentata al Comune di Scilla, per il ripristino di una tettoia in una zona con destinazione agricola. Ma ai militari, supportati da un tecnico comunale, è bastato poco per accorgersi che tale documento, in realtà, costituiva un paravento per un vero e proprio abuso edilizio. La CIL presentata dall’uomo, peraltro curiosamente nello stesso giorno dell’accertamento dei carabinieri forestali, riferiva di lavori da eseguire in tutt’altro luogo rispetto a dove erano stati già effettivamente realizzati, ma soprattutto violavano in modo sconcertante ogni vincolo esistente sul territorio: vincolo idrogeologico forestale, paesaggistico (compreso il vincolo “Natura 2000”), normativa antisismica, anti inquinamento, fino alla violazione del vincolo speciale per Area di Rispetto Elettrodotti, in cui è vietata qualsiasi tipo di edificazione. Inevitabile quindi l’immediato sequestro dell’area ed il deferimento del responsabile, che dovrà rispondere all’autorità giudiziaria per una lunga serie di violazioni amministrative e penali.

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