Frode da 14 milioni in settore rinnovabili per azienda agricola, indagata ex vicepresidente Regione Antonella Stasi

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Crotone - È l'imprenditrice crotonese Antonella Stasi, ex presidente facente funzioni della Regione Calabria, la proprietaria dell'azienda agricola Le Verdi Prateria, sequestrata questa mattina a Isola Capo Rizzuto dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione Erebo Lacinio che ha fatto luce sull’esistenza di un’associazione per delinquere, con al vertice i proprietari della stessa società agricola, finalizzata al conseguimento degli incentivi pubblici erogati dal Gestore dei Servizi Energetici per la produzione di energie da fonti rinnovabili. Ad Antonella Stasi è stata anche irrogata la misura cautelare dell'interdizione dall’esercizio dell’attività professionale per 12 mesi e quella del divieto di dimora nel comune di Isola Capo Rizzuto. Secondo l'accusa il meccanismo fraudolento attuato dal sodalizio mediante la presentazione al Gse di dati non veritieri sia nella fase di progettazione e costruzione dell’impianto di biogas, ubicato a Isola di Capo Rizzuto, avrebbe permesso alla società di percepire indebitamente nel periodo dal 2011 al 2018 incentivi pubblici per oltre 14 milioni di euro.    Di associazione per delinquere finalizzata all'indebita percezione di fondi pubblici sono accusati a vario titolo anche il legale rappresentante delle Verdi Praterie, Anna Crugliano, 47 anni, e i dipendenti amministrativi Francesco Massimo Carvelli, di 57 anni, e Salvatore Succurro di 42 anni. L'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato disposto inoltre nei confronti di Antonio Muto, di 58 anni, e Raffaele Rizzo, di 50 anni.

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