Insediati nuovi capi Squadra Mobile: Catalano a Cosenza e Lelario a Crotone

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Cosenza – Si sono insediati i nuovi capi della Squadra Mobile della Questura di Crotone e di Cosenza: si tratta dei vicequestore aggiunti Nicola Lelario e Fabio Catalano. Il primo è un 38enne di Barletta, in Polizia da sette anni, tutti trascorsi a Cremona, prima alla guida della Squadra Volanti e negli ultimi quattro anni alla Squadra Mobile. Proprio a Cremona il neo dirigente della mobile di Crotone è stato protagonista di alcune indagini contro la 'ndrangheta. "Cremona - ha spiegato il nuovo capo della Mobile di Crotone - non è esente dalla presenza della criminalità organizzata, qui a Crotone il fenomeno è qualitativamente e quantitativamente diverso, ma io ribadisco che non dobbiamo mai mollare la presa". Nicola Lelario è stato accolto questa mattina dal questore di Crotone, Claudio Sanfilippo, e dal vicedirigente della Mobile, Massimiliano Migliaccio. Proprio il Questore ha sottolineato come la nomina di Lelario immediatamente successiva al trasferimento del vicequestore Fabio Zampaglione "fa pensare a come la Polizia di Stato nei suoi più alti vertici non voglia lasciare scoperto neanche per un secondo questo territorio così complesso". Lelario ha subito incontrato gli uomini della Mobile ai quali ha ribadito la "totale disponibilità e dedizione chiedendo in cambio la loro professionalità".

Fabio Catalano, è invece un calabrese, di 44 anni. Vice questore aggiunto della Polizia di Stato, già vice dirigente della Squadra mobile di Reggio Calabria, è laureato in giurisprudenza ed è entrato in polizia nel 1994. Dopo aver frequentato, nel 2002, il corso di formazione alla Scuola superiore della Polizia di Stato a Roma, ha prestato servizio al Commissariato di Palma di Montechiaro (Agrigento) come dirigente. Lì ha portato a termine diverse attività di contrasto alla criminalità organizzata di matrice "stiddara" nonché contro la criminalità comune. E' stato poi al Commissariato di Bovalino come Dirigente, anche qui impegnato in prima linea contro la criminalità organizzata di matrice 'ndranghetistica portando a termine alcune importanti operazioni per le quali, nel 2006, è stato promosso per meriti straordinari alla qualifica di vice questore aggiunto. Dal 2007 alla Questura di Reggio Calabria, è stato assegnato alla Squadra mobile, da prima come responsabile della Sezione omicidi e successivamente della Sezione catturanti. Nel 2011 è stato nominato dirigente della Squadra volante e nel 2015 è tornato alla Squadra mobile di Reggio Calabria come vice dirigente.

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