Lamezia, accusati di furto e lesioni: condannati due giovani

Faldoni2-Tribunale_1a0a7_498cf_5cfb8_0aff8_7c5be_03755.jpg

Lamezia Terme – Sono stati giudicati colpevoli dal Tribunale di Lamezia Terme due giovani lametini, M.A. e M.G., difesi rispettivamente dall’avvocato Vincenzo Ruberto e dell’avvocato Italo Reale, per avere commesso, in concorso tra loro, la notte del 14 dicembre 2018, reati di furto, rapina, estorsione e lesioni. La persona offesa è difesa dall’avvocato Antonio Pileggi.

I fatti risalgono al dicembre 2018 quando i due giovani si sarebbero introdotti nell’abitazione della persona offesa legandogli mani e piedi, prendendola a calci e pugni, per poi fuggire dopo essersi impossessati del suo portafoglio, con all’interno diversi contanti, oltre carta di credito e documenti personali. Il giorno seguente l’accaduto, la vittima ha deciso di denunciare l’episodio ai Carabinieri di Lamezia Terme i quali, dopo le indagini, dalle quali è scaturita anche la confessione di uno dei due, M.G., sono riusciti ad identificare e poi arrestare gli autori dei fatti compiuti la sera del 14 dicembre 2018.

M.A. e M.G. sono stati, quindi, tratti a giudizio innanzi al Tribunale di Lamezia Terme con l’accusa di essere gli autori materiali dei reati di furto, rapina, estorsione e lesioni. Entrambi, dopo aver scelto di essere giudicati con rito abbreviato, sono stati condannati dal GUP del Tribunale lametino, Luana Loscanna, la quale, dopo la discussione delle parti, avallando l’impostazione accusatoria nonché gli assunti della parte civile, ha inflitto rispettivamente ad M.A. la pena di 6 anni e 8 mesi, mentre ad M.G. la pena 5 anni di reclusione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA