Lamezia Terme - La Guardia di Finanza di Lamezia Terme coordinati dal comandante Pellegrino ha arrestato, su disposizione del Gip del tribunale lametino e su richiesta della locale Procura della Repubblica, Ferdinando Greco, 39 anni, già indagato per il reato di estorsione continuata in danno di 10 dipendenti. L’uomo era stato già arrestato dal Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Lamezia Terme il 16 novembre del 2001 nell’ambito dell’operazione “Lex Genucia”, in quanto ritenuto responsabile del reato di usura a danno di un commerciante, circostanza poi confermata da una condanna in primo grado dal Tribunale di Lamezia Terme nel gennaio 2013.
L’operazione, invece, denominata “Primo Maggio Bis”, che fa seguito all’operazione che si è svolta nei giorni scorsi denominata "Primo Maggio", è frutto dell’attività investigativa condotta dai finanzieri, i quali, hanno acquisito una serie di elementi indiziari per quanto riguarda l’illecito sistema retributivo adottato dall’imprenditore che operava nel settore dei trasporti. I finanzieri hanno, infatti, scoperto che l’imprenditore sfruttava i dipendenti in maniera sistematica. In particolare, hanno scoperto che almeno dal 2007 l’imprenditore costringeva i dipendenti, con l’implicita prospettiva di licenziamento, ad accettare condizioni di lavoro pesanti, che consistevano nel prestare la propria attività per otto-dieci ore al giorno a fronte di un contratto part-time in base al quale venivano poi retribuiti per sole quattro o cinque ore giornaliere. Questo sistema, da come si è evidenziato dalle indagini, consentiva all’imprenditore di avere un sostanziale arricchimento, quantificato in 270 mila euro.
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