Lamezia: beccato in auto con 2 kg di cocaina, arresti domiciliari

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Lamezia Terme - Un giovane, Alessio Luccarelli, 27 anni, di Frosinone è stato arrestato dai militari dal nucleo mobile ed operativo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme guidati dal colonnello Fabio Bianco. L'uomo è stato stato beccato in auto con due chili di cocaina. Il ventisettenne era a bordo di una Lancia Y e stava percorrendo l'autostrada Salerno - Reggio Calabria quando, nei pressi di Lamezia, è stato fermato dai finanzieri. Il giovane è apparso da subito nervoso nello spiegare alle fiamme gialle di essere un turista che stava rientrando a Frosinone. L'unità cinofila ha poi individuato la droga nascosta in una intercapedine tra il vano motore ed il parabrezza. La cocaina erano divisa in tre panetti. Secondo quanto è trapelato, la persona arrestata dalle fiamme gialle si sarebbe rifornita della sostanza stupefacente nell’hinterland lametino. L'uomo è stato arrestato e sono state poste sottosequestro sia la droga che l'auto. Il traffico avrebbe fruttato, nella vendita "al dettaglio",  circa 130.000 euro. Con tale sequestro è stato impedito lo spaccio di cocaina nelle zone turistiche per circa 6.000 dosi.

AGGIORNAMENTO

Si è svolta oggi l’udienza di convalida dell’arresto eseguito dai militari della Guardia di Finanza nella notte scorsa di Alessio Luccarelli, 27 anni, trovato in possesso di ben due chilogrammi di cocaina occultati all’interno della propria autovettura. Il giovane, originario di Frosinone, è stato tradotto in aula dai militari della Fiamme Gialle su disposizione del magistrato titolare delle indagini, Marta Agostini e, dinanzi al giudice Francesco Aragona, si è avvalso della facoltà di non rispondere. All’esito della convalida dell’arresto, il Pubblico Ministero – tenuto conto dell’elevato quantitativo di stupefacente rinvenuto in possesso dell’indagato – ha richiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere. A tale richiesta si è opposto il difensore, Francesco Pagliuso, il quale ha argomentato in ordine alla non necessità della misura custodiale carceraria, tenuto conto della giovane età e dell’incensuratezza dell’indagato, oltre che dei principi sanciti dalla recente novella legislativa in tema di esigenze cautelari. In accoglimento della prospettazione e delle richieste dell’avvocato Pagliuso, il Tribunale ha concesso gli arresti domiciliari all’indagato, dissequestrando altresì – in questo caso su conforme parere del Pubblico Ministero – l’autovettura su cui è stato rinvenuto l’ingente quantitativo di stupefacente.

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