Lamezia Terme, 7 luglio – Il centro città si è svegliato di soprassalto questa notte per la deflagrazione. A dire il vero, vista l'ora, mezzanotte e qualche minuto, poteva andare ancora peggio, coinvolgendo qualche passante, la bomba che ha praticamente distrutto la Casa del Dolce dei signori Giordano, all'angolo tra via Piave e via Adige. Non una bomba qualsiasi, quindi, ma una forse ad alto potenziale. Molte le persone accorse sul luogo, oltre ai proprietari, ai carabinieri ed agli artificieri dei vigili del fuoco. Tutto nel massimo silenzio, come se a far rumore ci avesse già pensato, da sola, la bomba appena esplosa. Ma lì tra via Piave e via Adige sono subito ben visibili i segni lasciati da questa esplosione: La Casa del Dolce distrutta, il chiosco del bar di fronte con i vetri infranti, così come distrutti sono andati i vetri delle finestre dell'Edificio Scolastico. Sei le macchine danneggiate. I carabinieri hanno avviato le indagini ma sembra che, vista la potenza dell'ordigno e la platealità del gesto, non dovrebbero esserci dubbi sulla mano della 'ndrangheta lametina e del racket dietro l'esplosione di questa notte.
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