Lamezia, continua a perseguitare donna nonostante condanna: Polizia Locale esegue divieto di dimora per 54enne

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Lamezia Terme - Avrebbe messo in atto atti persecutori nei confronti di una donna nonostante l’uomo, un 54enne lametino, fosse già stato condannato in primo grado ad oltre un anno di reclusione. A.D. è accusato di atti persecutori nei confronti di una donna. La Polizia Locale lametina, diretta da Salvatore Zucco, ha eseguito la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio comunale, a carico dell’uomo. Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip del Tribunale di Lamezia, su richiesta della Procura della Repubblica che ha diretto le indagini, giunge a termine di un’attività di info-investigativa sviluppata interamente dal nucleo di polizia giudiziaria del Corpo di Polizia Locale di Lamezia, a seguito dell'ennesima denuncia della vittima, ormai esasperata. Le risultanze investigative hanno evidenziato come l'indagato abbia negli ultimi mesi reiterato le condotte vessatorie nei confronti della vittima tanto da modificarne lo stile di vita, provocandole uno stato di continua apprensione. Per le medesime condotte, protrattasi per oltre 13 anni, nella primavera scorsa, l'indagato era stato condannato in primo grado ad oltre un anno di reclusione. Allo stalker viene infatti contestato il reato di atti persecutori aggravato dalla recidiva infra-quinquennale.

Dopo le formalità di rito, l'indagato è stato accompagnato fuori dal territorio comunale presso la residenza eletta. Il procedimento si è uniformato alle nuove disposizioni normative prevista dalla Legge "Codice Rosso" in vigore dall'8 agosto, che ha rinforzato le tutele nei confronti delle vittime dei reati di violenza di genere.

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