Lamezia, delicato intervento di amputazione del braccio all’ospedale su uomo investito vicino piazza Fiorentino

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Lamezia Terme - Complesso intervento chirurgico realizzato all'ospedale Giovanni Paolo II a seguito di un uomo investito, nella mattina di venerdì, in via delle Terme nei pressi di piazza Fiorentino. Secondo quanto si apprende, l’anziano stava camminando quando è stato urtato da un camion betoniera in transito. Il braccio dell’anziano è stato schiacciato dal mezzo pesante. Delicato l’intervento sul posto anche di Vigili del fuoco, sanitari e Polizia.

In una nota, Salvatore De Biase, già Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia, in merito all’incidente afferma: "Ho più volte denunciato la pericolosità del traffico di mezzi pesanti, che circolano nei pressi di Piazza Fiorentino, e che ha contribuito probabilmente, al verificarsi dell’incidente subito da un uomo. L' interessato è stato portato in emergenza, presso la struttura sanitaria lametina. Il caso appariva grave. Da qui prontamente affrontato per scongiurare ogni conseguenza drammatica dall’equipe medica del raparto di Chirurgia Generale, diretta da dottor Manfredo Tedesco. Nello specifico, i dottori Camillo Capialbi, Carmine Gabriele,  Roberto Daffinà, assieme all’organizzazione anestesiologica del dottore Costantino Francesco, nonché l’area infermieristica, prontamente intervenuti, nel verificare il grave danno al braccio destro del paziente giunto in emergenza, si sono trovato costretti ad amputare l’arto superiore".

"Operazione non da poco conto - riferisce De Biase - riuscita nei termini e nei modi, sicuramente da prima linea emergenziale. Pertanto, appare giusto riconoscere la professionalità, l’immediatezza dell’intervento e portare alla luce la sanità positiva, che in questo caso, per la struttura lametina nel suo complesso, e per il reparto di Chirurgia Generale, egregiamente diretto dal dottore Manfredo Tedesco, ha permesso realmente una tecnica di salvataggio specifico, che Lamezia e la chirurgia interessata può vantare. Ancora una volta, parlare di positività della sanità della struttura del Giovanni Paolo II è un dovere, così da disinnescare i luoghi comuni".

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