Lamezia, dopo l'arresto del giudice Petrini nuovo collegio in processo a Bevilacqua

 

corte-ap-bevil_e52f5.jpg

Catanzaro – Nuova udienza per il processo a carico di Gianpaolo Bevilacqua, il politico ed ex vicepresidente Sacal, che era stato coinvolto nel 2013 nell’operazione “Perseo”, accusato di estorsione e concorso esterno in associazione mafiosa. Al centro dell’udienza odierna, la sostituzione del giudice Marco Petrini, in carcere dallo scorso 15 gennaio, arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver alterato procedimenti giudiziari in cambio di soldi, regali e rapporti sessuali. Il collegio è stato quindi tenuto dal giudice Commodaro (in quanto il più anziano in ruolo) ma il processo sarà successivamente presieduto dalla dottoressa Giovanna Gioia.

Oggi dovevano essere ascoltati cinque collaboratori di giustizia. Il giudice Commodaro ha però rinviato al 24 febbraio per tale decisione. Inoltre, la procura generale ha fatto un’eccezione di opposizione all’ordinanza con cui il precedente collegio presieduto da Petrini aveva ravvisato la necessità ai fini del decidere di ascoltare i cinque i collaboratori. Quindi ha chiesto la revoca di questa ordinanza istruttoria che aveva ammesso l’audizione dei 5 collaboratori. Il 24 febbraio scioglimento riserva in ordine a questa eccezione da parte della Procura. Nel caso contrario si discuterà il processo.

Nell’ultima udienza tenuta nel mese di gennaio, infatti, la Corte di Appello di Catanzaro aveva deciso di sentire tutti i collaboratori di giustizia. Questo in quanto, nel giugno del 2018 la Corte di Cassazione, seconda sezione, presieduta da Piercamillo Davigo, aveva deciso di annullare con rinvio la sentenza di secondo grado con la quale la Corte d’Appello di Catanzaro lo aveva assolto. La Corte d’Appello ha quindi emesso l’ordinanza con cui ha disposto di sentire tutti i collaboratori di giustizia (tra cui Giuseppe Giampà, Battista Cosentino e Saverio Cappello). La Corte ha infatti ritenuto necessario rivalutare i collaboratori e ha deciso di sentirli direttamente. Processo da rifare, quindi, per Gianpaolo Bevilacqua (difeso dall’avvocato Francesco Gambardella) per un nuovo dibattimento. Dopo l’accoglimento del ricorso presentato dalla Procura Generale, infatti, era stato deciso l’annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte d’appello da parte della Suprema Corte. Si era trattato di un annullamento per vizi motivazionali, nello specifico per quanto riguarda il tema relativo ai collaboratori di giustizia, per cui, secondo la Cassazione c'era stata una "esasperata parcellizzazione del narrato accusatorio” e ha deciso per un nuovo giudizio “che non incorra nei profili di illogicità e contraddittorietà”. Si tornerà quindi in aula il 24 febbraio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA