Lamezia, ex agente polizia penitenziaria ucciso a Sambiase: ricostruite in aula le fasi dell’omicidio

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Lamezia Terme – Nuova udienza del processo a carico di Giuseppe Guadagnuolo (difeso dall’avvocato Antonio Larussa) imputato per l’omicidio di Angelo Pino, ex agente di polizia penitenziaria ucciso a Lamezia Terme Sambiase il 20 ottobre del 2019. Oggi si è tenuta l’udienza, in Corte d'Assise, davanti al presidente Alessandro Bravin, in cui sono stati sentiti il Tenente Carbone e altri militari dell’Arma che hanno ricostruito le fasi precedenti e successive all’omicidio anche relativamente al ritrovamento dell’arma del delitto. Dalla deposizione di uno dei militari è emersa una particolarità, ovvero che Angelo Pino fu ucciso con il motore della macchina acceso e la rigidità del cadavere ha fatto in modo che premesse il freno e la macchina non sia andata indietro, perché era in salita, scongiurando ulteriori danni.

La prossima udienza è stata fissata il 15 aprile e nell’occasione verranno sentiti altri militari. Nel processo sono presenti come parti civili i familiari di Angelo Pino difesi dall’avvocato Renzo Andricciola; mentre la ex moglie è difesa dall’avvocato Giuseppe Di Blasi.

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