Lamezia, operazione "Cenerentola": fatta luce su rapine e furti in uffici postali ed esercizi commerciali: 11 arresti - NOMI E VIDEO

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Lamezia Terme - Dalle prime ore della mattinata a Lamezia Terme, Cosenza, Corigliano, Seminara, Catania e Venezia ed in area Schengen, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti di 11 indagati, di cui 4 italiani e 7 rumeni, appartenenti a due distinti gruppi criminali, ritenuti responsabili di furti e rapine perpetrati in danno di uffici postali ed esercizi commerciali del lametino.

Le indagini, iniziate nell’aprile 2018, hanno permesso di documentare l’esistenza di un primo sodalizio criminale, costituito dai 4 italiani ed operante su varie località della Sicilia e della Calabria, specializzato nella commissione di rapine ai danni di uffici postali. Parallelamente è stata documentata l’esistenza di un secondo sodalizio criminale, costituito dai 7 soggetti rumeni, operante su varie località della Calabria e dedito alla commissione di rapine e furti con il metodo della “spaccata” in danno di aziende ed esercizi commerciali.

VIDEO

I NOMI

primo gruppo:

Francesco Battaglia , 51 anni, Seminara
Santo Di Bella, 48 anni, Catania
Mario Cici, 26 anni, Catania
Giuseppe Tropea, 33 anni, Lamezia Terme

Secondo gruppo:

Ludovic Daniel Teglas, 28 anni, Romania
Arghil Muresan, 30 anni, Romania
Romelius Marius Lacatus, 36 anni, Romania
Ion Parus, 25 anni, Moldavia
Tiberiu Catalin Lacatus, 25 anni Jugoslavia

Operazione “Cenerentola”, fatta luce su una serie di rapine e furti

L'operazione denominata “Cenerentola” è stata realizzata dalla procura della Repubblica di Lamezia, guidata dal magistrato Salvatore Curcio, ed ha consentito di fare luce su una serie di rapine e furti realizzati nel 2018 in Calabria e Sicilia e confluita nell’emissione di 11 ordinanze di misura cautelare in carcere. La denominazione “Cenerentola” trae origine dal fatto che una delle persone oggi arrestate ha perduto una scarpa nel corso di una rapina. Una complessa attività di analisi delle immagini delle telecamere e dei dati telefonici ha consentito di ricostruire i movimenti e i contatti degli indagati e fare luce su una serie di attività criminali. L’inchiesta trae origine dall’attività delle stazioni dei carabinieri della compagnia di Lamezia. In particolare, dopo la rapina perpetrata il 21 aprile 2018 nell’ufficio postale di via Aldo Moro e di quella realizzata il 17 dicembre 2018 in un’azienda edili di Falerna, gli esiti delle attività dei sistemi di videosorveglianza degli obiettivi colpiti nonché dell’intera area cittadina, sono confluiti in una più ampia attività investigativa. Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale costituito da 4 persone italiane e operativo in più posti in Sicilia e Calabria. Nello stesso tempo, è stata accertata l’esistenza di un secondo gruppo criminale, formato da sette persone romene, operativo in Calabria e dedito al compimento di rapine e furti. L’inchiesta ha consentito di fare luce su due rapine negli uffici postali di Lamezia e Reggio Calabria, una rapina ai danni di un’azienda edile di Falerna, un furto in un negozio di Amantea, un furto in un deposito mezzi dell’Anas. Due delle persone destinatarie delle misure cautelari sono al momento ricercate.

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