Lamezia, giudice del lavoro annulla sanzione a carico di un imprenditore accusato di sfruttamento

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Lamezia Terme – Annullata la sanzione di 40mila euro applicata dalla Direzione territoriale del lavoro a carico di un imprenditore lametino accusato di sfruttamento da una dipendente. La decisione è stata adottata dal Tribunale di Lamezia Terme – sezione Lavoro – accogliendo il ricorso per l’annullamento di ordinanza ingiunzione emessa nei confronti dell’imprenditore S.F., sanzionato a seguito di denuncia per lavoro nero sporta nei suoi confronti da una sua ex dipendente. 

La storia prende inizio quando la ex dipendente denunciava di essere stata sottoposta a sfruttamento per un lungo arco di tempo dal proprio datore di lavoro e per tale ragione la Direzione territoriale del Lavoro di Catanzaro, svolte approfondite indagini, irroga una sanzione pecuniaria. Successivamente il datore di lavoro propone opposizione al Tribunale di Lamezia Terme, ed il Giudice del lavoro, Valeria Salatino, in accoglimento della tesi difensiva del legale dell’imprenditore, l’avvocato Armando Chirumbolo, ha annullato l’ordinanza ingiunzione di 40mila euro irrogata al titolare della ditta per lavoro nero e mancata istituzione del libro unico del lavoro, ed ha condannato l’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro al pagamento della metà delle spese del giudizio.

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