Lamezia: Omicidio Adele Bruno, confermata in appello condanna a 30 anni per Gatto

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Catanzaro - E’ stata confermata, dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, la condanna di primo grado a 30 anni di reclusione per Daniele Gatto, 33 anni, reo di aver ucciso la sua ex fidanzata Adelina Bruno. I giudici hanno accolto la richiesta avanzata dal sostituto procuratore generale nell’udienza dell’11 marzo scorso, alla quale si erano associati anche gli avvocati di parte civile, in rappresentanza dei parenti della vittima: il padre Rosario, la mamma Teresa Godino ed il fratello Vincenzo.
Daniele Gatto è accusato di omcidio volontario aggravato dai futili motivi e la sentenza di condanna di primo grado era stata emessa il 20 giugno 2013 dal Giudice Barbara Borelli, al termine del processo con rito abbreviato.
Adele Bruno è stata brutalmente uccisa a Lamezia Terme, dal suo fidanzato Daniele Gatto, il 30 ottobre 2011, all’età di 27 anni, dopo una lite per motivi passionali. Dopo il delitto, Gatto prima si recò a casa dei genitori della vittima per dire che la ragazza era scomparsa e li accompagnò al Commissariato di Polizia per effettuare la denuncia. Il mattino dopo, confessò agli agenti di aver commesso l’omicidio e diede indicazioni per il ritrovamento del corpo.

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