Lamezia, omicidio Pagliuso: pm chiede processo per presunto killer Marco Gallo

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Catanzaro - Il 19 febbraio, il 33enne Marco Gallo, è chiamato a comparire davanti al giudice per le udienze preliminari questa volta con l’accusa di essere stato lui ad uccidere l’avvocato Francesco Pagliuso. È stato chiesto, infatti, il rinvio a giudizio per il giovane lametino sul quale pende l’accusa di essere l’autore di altri due omicidi, quello del dipendente delle ferrovie, Gregorio Mezzatesta, e quello del fruttivendolo Francesco Berlingieri dove, in Corte d’Assise, sono già in corso due distinti processi per tali omicidi.

Questa mattina, infatti, è stato notificato l’avviso che il 19 febbraio ci sarà l’udienza preliminare a carico di Gallo per l’omicidio Pagliuso. Proprio pochi giorni fa, con una rinnovata ordinanza dell’operazione “Reventinum” che ha coinvolto persone ritenute vicine e appartenenti alle cosche dell’area montana del lametino, (quella dei Mezzatesta e degli Scalise), è stata fatta luce su questo omicidio. Proprio dalla rivalità tra queste due famiglie, per gli inquirenti sarebbe maturata la decisione di uccidere l’avvocato. Il 9 agosto 2016, Francesco Pagliuso, attinto da tre colpi d’arma da fuoco, nel cortile di casa mentre si apprestava a scendere dalla propria auto, fu ucciso. Secondo l’accusa ad impugnare l’arma sarebbe stato Marco Gallo, un giovane “insospettabile” che, per come emerso dall’inchiesta “Reventinum”, era a servizio degli Scalise.  

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