Lamezia: operazione “On the Road” contro prostituzione, tutti condannati

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Lamezia Terme - È arrivata la sentenza per le persone coinvolte nell’operazione “on the road”, condotta dalla Polizia locale di Lamezia Terme, che il 15 luglio scorso ha portato all'arresto di 8 persone accusate, a vario titolo, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di maltrattamenti in famiglia. 

Tutti condannati, questa la sentenza emessa dal giudice Carlo Fontanazza, nel processo con rito abbreviato che si è tenuto al Tribunale di Lamezia Terme. Il giudice ha inflitto pene che variano dai 2 anni e 2 mesi fino ai quattro anni e un mese e multe da 4mila a 6mila euro.

A Simona Serina, inoltre, unica donna coinvolta, è stata condannata a 2 anni e 2 mesi e le è stata applicata la pena accessoria della perdita della licenza di esercizio, mentre uno degli arrestati, Gaetano Lucia, aveva patteggiato due anni di reclusione, successivamente all’interrogatorio di garanzia. Ad Angel Zurnadhiev è arrivata la condanna più alta, a 4 anni di reclusione, mentre, gli altri imputati sono stati condannati a 2 anni e 4 mesi di pena.

A finire in manette erano stati quattro uomini di nazionalità bulgara, di cui tre erano domiciliati a San Ferdinando ed uno a Rosarno, mentre altre quattro persone, di cui tre dell’hinterland lametino ed uno residente a Paola, erano stati posti agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte per diverso tempo dalla Polizia Locale  e coordinate dal Sostituto Procuratore Marta Agostini, avevano portato a scoprire, tramite una lunga e costante attività di osservazione e pedinamento, un giro di sfruttamento della prostituzione e di sudditanza delle donne nei confronti dei compagni. 

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