Lamezia Terme- La Corte di Appello di Catanzaro - Sezione Misure di Prevenzione - con decreto emesso nella giornata di ieri, ha revocato la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni cinque già applicata nei confronti di Adriano Sesto da parte del Tribunale di Catanzaro in seguito alla sentenza di condanna in secondo grado emessa nell'ambito della operazione Andromeda.
La Corte di Appello, in totale accoglimento dell'appello proposto dai difensori, gli avvocati Francesco Gambardella e Tiziana D'Agosto, ha revocato la misura ritenendo insussistente il necessario presupposto dell'attualità della pericolosità sociale di Sesto, che quindi - per effetto della decisione dei giudici - riacquista la piena libertà. L’operazione Andromeda era scattata il 14 maggio 2015 colpendo una cosca, quella degli Iannazzo e Cannizzaro-Daponte: in manette erano finiti decine di esponenti di spicco delle consorterie attive nel comprensorio di Lamezia Terme, oltre ad alcuni imprenditori ritenuti dall’accusa collusi con la cosca operante nella zona di Sambiase.
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