Lamezia, processo “Nuove leve” ordinario: due condanne e un’assoluzione

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Lamezia Terme – Due condanne e un'assoluzione. Si è concluso così nell’aula Garofalo del Tribunale lametino il processo “Nuove leve”, davanti al presidente Maria Teresa Carè, per tre imputati che hanno scelto il rito ordinario. Si sono costituite parte civile in questo processo, il Comune di Lamezia Terme, l’associazione Antiracket e Vincenzo Perri come parte offesa. Il Tribunale ha assolto completamente Vincenzo Bonaddio (58 anni, detto “ca-ca”) dall’accusa di estorsione ai giostrai (il Pm aveva chiesto 12 anni), accogliendo così la linea difensiva degli avvocati Antonio Larussa e Carmine Curatolo “sulla mancanza del riscontro delle chiamate accusatorie dei collaboratori di giustizia”. Condannato, invece, Pasquale Mercuri (28 anni), difeso dagli avvocati Antonio Larussa e Sebastiano Pipicella, a 12 anni per associazione mafiosa; mentre, sempre Mercuri, è stato assolto dall’estorsione ai danni di una macelleria e dall’attentato alla casa di Vincenzo Perri. Condannato a 7 anni per associazione mafiosa anche Francesco Morelli (32 anni), difeso dall’avvocato Nicola Veneziano.

Lo scorso settembre si è invece concluso il processo per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato con 12 condanne e 2 assoluzioni. Gli imputati sono finiti in manette nel corso dell’operazione denominata “Nuove Leve” eseguita della polizia nel febbraio 2017. Considerati la nuova generazione che avrebbe rimpiazzato i detenuti, appunto, le “nuove leve” della cosca Giampà. Giovani che si sarebbero adoperati per continuare nell’esercizio delle attività estorsive sul territorio per conto dei capi cosca sottoposti a regime detentivo. I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono ritenuti colpevoli, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso e di numerose estorsioni ai danni di esercizi commerciali ed imprenditori di Lamezia, nonché di atti intimidatori consistiti nel posizionamento di bottiglie incendiarie nei pressi delle attività commerciali e di danneggiamenti con l'utilizzo di ordigni esplosivi. 

G.M.

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