Lamezia, processo “Turpe Lucrum”: Giuliano Caruso assolto in appello

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Lamezia Terme - Condannato a tre anni di reclusione in primo grado, oggi la Corte di Appello, prima sezione penale, ha assolto l’imprenditore lametino Giuliano Caruso (difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Antonio Larussa), perché il fatto non sussiste. Caruso era accusato del reato di usura. Il giudice del tribunale di Lamezia nel maggio 2018 aveva disposto, oltre alla condanna, anche la confisca dei beni per un valore di circa 10 milioni di euro. Tra i beni figurava anche una villa situata nella zona montana di Lamezia con annessa piazzola di atterraggio per elicotteri. La Corte di appello oggi ha inoltre sancito la restituzione di tutti i beni. Il processo era scaturito da indagini svolte dal Nucleo Mobile della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Turpe Lucrum”.

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