Lamezia, riprende in aula processo "Eumenidi" su assunzioni 'Garanzia Giovani'

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Lamezia Terme - È ripreso oggi nell’aula Garofalo del Tribunale il processo “Eumenidi”, scaturito dall’inchiesta che nell’aprile del 2017 ha messo sotto la lente la Sacal, società che gestisce i tre aeroporti calabresi. Corruzione, peculato, falso, abuso d’ufficio sono alcuni dei reati contestati, a vario titolo, agli indagati.

Nell’udienza odierna è proseguito l’esame del maresciallo Vito Margiotta della Guardia di Finanza di Lamezia, che per oltre tre ore ha risposto alle domande del pubblico ministero Marta Agostini, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Angelina Silvestri. Il testimone ha esposto una serie di fatti e circostanze al centro dell'indagine, che ipotizza un presunto sistema clientelare all'interno della società attraverso il quale amministratori e dirigenti avrebbero favorito nell'ipotesi dell'accusa alcuni politici e personaggi pubblici anche attraverso un ruolo dell'allora direttrice del centro dell’impiego di Lamezia Terme e le procedure legate al programma “Garanzia Giovani” ospitato da Sacal nel 2015.  L’investigatore ha illustrato gli esiti delle intercettazioni svolte all’epoca dei fatti ed i documenti che furono sequestrati presso gli Uffici di Sacal e come dall’insieme degli elementi acquisiti si possa ipotizzare che il management fosse a conoscenza dei nomi dei ragazzi da avviare allo stage in anticipo rispetto alle formali procedure che consentivano di poterli reclutare. Dopo il programma “Garanzia Giovani” sono stati affrontati gli aspetti inerenti le ipotesi dei reati di peculato, per i quali sono imputati Massimo Colosimo, Ester Michienzi, Pierlugi Mancuso (ex direttore generale) e Giampaolo Bevilacqua.

L’esame dell’Ufficiale della Guardia di Finanza proseguirà venerdì prossimo 15 ottobre. In questo processo sono costituite parte civile: la Sacal, con l’avvocato Michele Cerminara, il Comune di Lamezia, con l’avvocato Caterina Restuccia, la Regione Calabria con l'avvocato Rosario Giuffrè e la Provincia di Catanzaro con l’avvocato Bruno Talarico, si è costituito parte civile anche il Comune di Catanzaro.

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