Lamezia, ex agente polizia penitenziaria ucciso a Sambiase con colpi d’arma da fuoco: fermato 54enne

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Lamezia Terme - Sarebbe stato ucciso dall'ex marito della donna con cui aveva appena trascorso il sabato sera. Dopo un'intera giornata di indagini serrate, i carabinieri nel tardo pomeriggio di oggi hanno dato esecuzione al decreto di fermo nei confronti di Giuseppe Guadagnolo, lametino di 54 anni, ritenuto dagli investigatori il colpevole del delitto di Angelo Pino, l'ex agente di polizia penitenziaria ucciso ieri notte da tre colpi d'arma da fuoco esplosi a distanza ravvicinata e ritrovato senza vita ancora a bordo della sua auto in via Francesco Costabile, davanti la chiesa di Maria Santissima delle Grazie.

Secondo gli inquirenti, Guadagnolo ieri sera avrebbe seguito l'ex moglie nei suoi spostamenti e avrebbe visto la donna insieme a Pino, attendendo il momento in cui quest'ultimmo rientrava a casa a bordo della sua macchina per colpirlo, con una pistola clandestina calibro 7,65, evidentemente accecato dalla gelosia. Non avrebbe neanche atteso che l'uomo scendesse dalla macchina ma si sarebbe avvicinato e nel momento in cui l'uomo ha abbassato il finestrino del lato guidatore ha esploso i tre colpi mortali. Sul caso è in programma domani alle 11 una conferenza stampa nella caserma dei carabinieri.

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