Maltrattamenti in asilo, arrestate due insegnanti nel cosentino

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Cariati (Cosenza) - Due insegnanti di scuola materna di un asilo privato di Cariati, in provincia di Cosenza, sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza supportati da militari del Nas e del Nil con l'accusa di maltrattamenti. Le indagini hanno documentato una serie di maltrattamenti di natura fisica e psicologica che sarebbero stati compiuti dalle due donne nei confronti dei bambini, tutti di età compresa tra i due e i cinque anni.

Sarebbero almeno venti i bambini vittime delle due insegnanti materne arrestate dai Carabinieri, a Cariati, con l'accusa di maltrattamenti contro "familiari o conviventi". I militari, secondo quanto si è appreso, dopo avere ricevuto delle segnalazioni anonime hanno deciso di installare delle telecamere con le quali sarebbero state ripresi i maltrattamenti. In particolare si vedrebbero i bambini mentre, al solo avvicinarsi delle maestre, si coprivano il visto con le braccia. All'interno dell'asilo sono in corso le verifiche dei carabinieri del Nas per ulteriori verifiche sanitarie e del Nil per accertare la regolarità di contratti e dipendenti dell'asilo che era autorizzato e regolarmente in attività. I carabinieri stanno anche sentendo i genitori dei bambini per capire se i figli abbiano o meno, nel tempo, manifestato comportamenti sospetti riconducibili a quanto sarebbe accaduto all'interno della struttura.

Marziale:  "Troppo leggera mano dello Stato"

"Percosse indicibili e documentate non bastano a portare in carcere i responsabili. È troppo leggera la mano dello Stato, che concede il lusso degli arresti domiciliari a gente che si macchia di reati gravissimi come inermi bambini piuttosto che chiuderli in carcere e dimenticare la chiave". Lo afferma, in una nota, Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione in riferimento all'arresto di due maestre nel Cosentino. "Tra qualche giorno anche in Italia - prosegue Marziale - le istituzioni celebreranno la Giornata della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza e faranno a gara per dire che l'Italia ha molte leggi a tutela dei minori, che è uno dei Paesi più avanzati del mondo occidentale. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di dire che l'Italia dovrebbe solo vergognarsi".

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