'Ndrangheta: Resta in carcere ex comandante carabinieri di Sant'Onofrio

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Vibo Valentia - "Appare sufficientemente dimostrato che l'ex comandante della Stazione carabinieri di Sant'Onofrio, Sebastiano Cannizzaro, competente sul territorio operativo della consorteria dei Patania, abbia agevolato la stessa cosca attraverso una serie di condotte scientemente ed efficacemente orientate a garantirne la preservazione ed il rafforzamento sul territorio". Lo scrive il gip di Vibo Valentia Gabriella Lupoli, in merito alla posizione dell'ex maresciallo radiato dall'Arma nel febbraio scorso, nell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 7 delle 8 persone, su un totale di 11, fermate a Vibo nell'inchiesta "Romanzo criminale". Il fermo non è stato convalidato, in quanto non sono stati ravvisati gli estremi del pericolo di fuga, ma il gip ha comunque emesso il provvedimento cautelare. Il giudice evidenzia come emerga "una serie di condotte tese inequivocabilmente a favorire la cosca Patania, assicurandone il predominio ed il controllo sul territorio anche a diretto discapito del clan avverso". Sempre secondo il gip di Vibo, "la triangolazione Patania-Cannizzaro-don Santaguida è sufficientemente riscontrata dai copiosi contatti telefonici fra questi ultimi restituiti dai tabulati la cui frequenza non trova spiegazione se non nell'ottica di un comune intento non connesso a ragioni dei rispettivi, così distanti, compiti istituzionali e ministeri pastorali". Don Salvatore Santaguida è l'ex parroco di Stefanaconi, coinvolto in uno dei filoni delle indagini della Dda di Catanzaro sulla cosca dei Patania. Il sacerdote è stato sottoposto a perquisizione nel dicembre 2012, ma non è coinvolto in questa trance dell'inchiesta.

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