Operazione "Andromeda", assoluzioni e rinvii a giudizio nell'udienza davanti al gup di Lamezia

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Lamezia Terme - Si è tenuta oggi davanti al Gip di Lamezia, Rossella Prignani, una costola del processo “Andromeda” che tra poco si celebrerà in Cassazione. Il processo di Lamezia, che non è confluito in quello principale della DDA, vedeva imputati a piede libero, per vari reati dall’intestazione fittizia di beni, all’estorsione e all’usura, Antonio Iannazo, Domenico Iannazzo, Antonio Davoli, Antonella Perri, Francesco Scerbo, Salvatore Scerbo, Adriano Sesto, Teresa Murone, Marisa De Luca, Rosetta Mascaro, Francesco Nicolazzo, Vincenzo De Fazio, Teresa Murone e Romano Borelli.

Diversi imputati hanno scelto di celebrare il processo col rito abbreviato, altri hanno optato per il rito ordinario. Il GIP per quelli che hanno scelto il rito abbreviato ha pronunciato sentenza di assoluzione per Antonio Davoli (difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Renzo Andricciola), Antonella Perri (avvocato Renzo Andricciola), Adriano Sesto (avvocati Tiziana D’Agosto e Vincenzo Visciglia), Teresa Murone (avvocato Vincenzo Visciglia), Romano Borelli (avvocato Alessandro Parisi), Domenico Iannazzo (avvocato Renzo Andricciola) prosciolto perchè defunto. Per tutti gli altri imputati, il Gip ha disposto il rinvio a giudizio. Il processo avrà inizio a febbraio dinanzi al Tribunale collegiale di Lamezia Terme. In particolare, per quanto riguarda la posizione di Teresa Murone “assolta con formula ampia perché il fatto non sussiste” accusata di “usura aggravata” in concorso con Adriano Sesto e quest’ultimo in concorso con un altro soggetto di “estorsione aggravata”, i difensori Visciglia e D’Agosto si dichiarano “pienamente soddisfatti per essere riusciti a dimostrare l’assoluta linearità e legittimità di condotta dei propri assistiti anche mediante la produzione in giudizio di documenti che hanno consentito l’effettivo ed esatto svolgimento dell’intera vicenda al vaglio del Gup Prignani, tesi difensiva recepita finanche dal Pubblico Ministero in aula”.

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