Operazione “Brooklyn”, Tribunale del riesame conferma carcere e domiciliari per gli imprenditori Sgromo

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Catanzaro - Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato la misura cautelare della detenzione in carcere per Sebastiano Sgromo e quella domiciliare per il fratello Eugenio (già modificata nei giorni scorsi dal gip per motivi di salute), entrambi coinvolti nell’operazione “Brooklyn”, e nello stesso tempo ha alleggerito il quadro indiziario, con l’esclusione dell’agevolazione mafiosa per tutti i delitti contestati e la riqualificazione, per due capi d’accusa, in concorso esterno in associazione semplice.

L'operazione era stata eseguita dalla procura di Catanzaro con l'ipotesi di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione per delinquere, frode nelle pubbliche forniture, in relazione, fra l’altro, ai lavori di manutenzione straordinaria (presunto materiale scadente utilizzato) del ponte “Morandi” e di un tratto della strada statale 280 “dei Due Mari”. In totale si registrano 6 indagati: 3 sono finiti in carcere, uno ai domiciliari, mentre per due è scattata l'interdizione dall’esercizio delle attività professionali; sequestrate tre società e 200mila euro. Il Tdl ha confermata la misura degli arrestati domiciliari per Rosa Cavaliere.

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