Operazione Columbus, restano in carcere i 5 lametini

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Lamezia Terme - Il gip Carlo Fontanazza ha convalidato la custodia cautelare in carcere per tutti i lametini coinvolti nell’Operazione Columbus condotta nei giorni scorsi da Fbi, Dda e Sco di Reggio Calabria su un traffico di stupefacenti tra l’America e la Calabria. Resta dunque in carcere l’ormai ex candidato del Cdu in consiglio Comunale, Franco Fazio, 46 anni,di Pianopoli, definito il “broker” della cocaina per conto del “capo”, Gregorio Gigliotti, già arrestato prima dell’operazione Columbus ed originario di Serrastretta che gestiva un ristorante nel Queens ma che, secondo l’accusa, avrebbe mosso i fili del narcotraffico tra gli States, il Costa Rica e la Calabria tramite il braccio destro Franco Fazio. Convalidati gli arresti anche per il fratello di Franco, Pino, 44 anni, Cosimo Berlingeri, 57 anni, Domenico (detto “Mimmo”) Berlingeri, 35 anni e Salvatore Caparrotta, 46 anni.

Per gli altri, le accuse sono varie e, in particolare, per quanto riguarda Salvatore Caparrotta avrebbe dovuto curare il nuovo sistema di approvvigionamento  della cocaina curando la parte amministrativa, logista ed economica di una società di import/export creata apposta. Pino Fazio, fratello di Franco, avrebbe “curato” sempre per Gigliotti, il “recupero crediti” dei clienti. I due rom, propaggine del clan Catanzarese a Lamezia, avrebbero provveduto ad immettere la droga nel mercato lametino e trovare un magazzino dove stoccare i container, per quanto riguarda “Mimmo” Berlingeri mentre Cosimo avrebbe provveduto a procurare nuovi clienti.

 

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