Operazione Genesi, alla prima udienza il ministero di Giustizia si costituisce contro Petrini e chiede 5 milioni di danni

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Salerno - Ha preso il via stamattina il processo con rito abbreviato per il giudice Marco Petrini, l’avvocato Francesco Saraco e il medico Emilio Santoro, i quali coinvolti nell'operazione Genesi sono stati ammessi al rito alternativo davanti ai giudici del Tribunale di Salerno.

Nel corso di questa prima udienza - successivamente rinviata al prossimo 24 luglio - si è registrata la costituzione in giudizio della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Giustizia che si sono dichiarati parte lesa rispetto agli imputati e in particolare Petrini, magistrato in servizio alla corte d'appello di Catanzaro e presidente della commissione provinciale tributaria accusato - tra gli altri reati - anche di corruzione in atti giudiziari, ovvero di aver manipolato sentenze e provvedimenti in cambio di denaro, regali e anche prestazioni sessuali. In particolare, il ministro della Giustizia ha chiesto 5 milioni di euro di danni a Petrini a titolo di risarcimento per un danno di immagine su cui ovviamente dovrà esprimersi il tribunale salernitano.

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