Operazione Olimpo su cosche nel Vibonese, Cassazione annulla ordinanza Riesame per Domenico Galati

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Catanzaro - La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio, per una nuova e diversa valutazione al Tribunale del Riesame di Catanzaro, l’ordinanza con cui lo stesso giudice del riesame aveva confermato il giudizio di gravità indiziaria nei confronti di Domenico Galati per l’accusa di corruzione. Galati, indagato in concorso con Rodolfo Bova, finì agli arresti domiciliari nell’ambito della operazione “Olimpo” su presunti interessi delle cosche di 'ndrangheta del Vibonese nel settore turistico perché secondo l’accusa si sarebbe instaurato un patto corruttivo tra l’imprenditore ed il funzionario della Regione Calabria. Da qui la misura cautelare applicata dal GIP distrettuale di Catanzaro, poi confermata dal riesame. Il ricorso contro l’ordinanza di riesame ha consentito l’instaurazione del ricorso in Cassazione che ha avuto come epilogo l’annullamento con rinvio. In sede di discussione davanti al Supremo Collegio, il Procuratore generale ha chiesto il rigetto del ricorso, mentre i difensori del Galati, Francesco Gambardella ed Antonio Galati, hanno discusso le ragioni poste a fondamento della richiesta di annullamento.

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