Operazione "Pupi-white city": 3 arresti nel reggino per tentata estorsione, in manette anche un dirigente comunale - VIDEO

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Reggio Calabria - Tentata estorsione continuata in concorso, aggravata dal metodo mafioso. Così, nei comuni di Bianco, Africo Nuovo e Bovalino, all’esito di due distinti e consequenziali impegni investigativi coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, i carabinieri e i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Reggio - Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia reggina - nei confronti di: Bartolomeo Scordo, 35 anni, Domenico Scordo, “Micu u pupu”, 39 anni e Giuseppe Palamara, 65 anni.

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I primi due sottoposti alla misura della custodia in carcere mentre il terzo agli arresti domiciliari in quanto tutti gravemente indiziati a vario titolo, insieme a B.V., 33 anni, rimasto a piede libero e nei cui confronti è stata notificata un’informazione di garanzia, del reato di tentata estorsione continuata in concorso, aggravata dal metodo mafioso. Sono emerse inoltre, a carico di Palamara, gravi responsabilità per reati contro la Pubblica Amministrazione (concussione, abuso d’ufficio, peculato, falso in atto pubblico) per fatti commessi in qualità di Responsabile dell’Area Amministrativa ed Affari Generali del Comune di Bianco, carica ricoperta sino alla data odierna.

L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo di due articolate attività investigative, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Bianco con il supporto operativo dello Squadrone Eliportato “Cacciatori”, sotto il coordinamento del Procuratore aggiunto  Lombardo e del Sostituto Procuratore Tedesco della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, che, confluite in un unico provvedimento cautelare, hanno permesso di assicurare alla giustizia i presunti responsabili di un’estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa nei confronti di un imprenditore siciliano aggiudicatario nel 2014 dell’appalto per il servizio annuale di refezione scolastica nel Comune di Bianco (indagine “Pupi”) e successivamente hanno consentito di disvelare come, presso il Comune di Bianco, a causa dell’infedeltà del Geometra Giuseppe Palamara, funzionario Responsabile dell’Area Amministrativa ed Affari Generali, la cosa pubblica sia stata piegata - all’occorrenza - al volere di pochi (indagine “White City”). All’esito delle operazioni, gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Reggio e agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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